Aumentano gli occupati e cala la cassa integrazione

Alto Adige, a settembre i dipendenti erano il 3,9% in più rispetto a 12 mesi prima Diminuisce il ricorso alle forme di Cig: il 40,4 per cento in meno su base mensile


di Maurizio Dallago ; di Maurizio Dallago


BOLZANO. Aumentano gli occupati e diminuiscono le ore di cassa integrazione in Alto Adige. Dati che escono dal cilindro di Uil e Osservatorio provinciale mercato del lavoro per il mese di settembre scorso.

Prendi le persone con un’occupazione. Quest’anno erano 203.023, con una crescita del 3,9 per cento rispetto a dodici mesi prima. In termini assoluti 7.577 persone in più. Numeri solo leggermente offuscati dall’aumento dei disoccupati nello stesso periodo, ma di sole 406 unità per un totale di 10.050 senza lavoro.

Note positive anche per quanto riguarda il dato complessivo sulle diverse tipologie di cassa integrazione. «Nella nostra provincia si registra a settembre rispetto ad agosto, ma anche nei confronti di settembre 2013, una netta diminuzione di domande per il ricorso alla Cig, con un andamento differenziato delle tre gestioni, che registra una notevole diminuzione delle domande per la cassa integrazione straordinaria e per quella in deroga ed un aumento delle domande per la Cig ordinaria», sottolinea il segretario provinciale della Uil/Sgk, Toni Serafini. Per l’ordinaria da 131.098 a 329.045 ore; per la straordinaria, da 513.350 a 57.987 ore e per quella in deroga da 11.908 a 4.312 ore. Sempre da agosto a settembre di quest’anno. In totale si passa quindi da 656.356 ore di agosto 2014 a 391.344 ore di settembre 2014. Si registra in totale una grande diminuzione rispetto al mese precedente, di 265.012 ore, ovvero un meno 40,4 per cento.

La stima dei lavoratori in Cig, passa invece dai 3.861 di agosto ai 2.302 di settembre, quindi con una diminuzione di 1.559 lavoratori. Numeri positivi per la provincia di Bolzano, visto che ad esempio in Italia fisiologicamente, tra il mese di agosto e settembre si assiste costantemente ad un aumento delle ore autorizzate e tale situazione si è realizzata anche quest’anno, in cui l’incremento è stato del 43,9% a livello nazionale. Sempre dai dati della Uil riferiti al periodo gennaio-settembre 2014 la maggior contrazione di ore a livello di realtà italiane si è verificata in Alto Adige con un meno-29 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013.

«In sede provinciale si registra negli ultimi dodici mesi un andamento, dal lato occupazionale, volto al positivo. Soprattutto va registrato positivamente l’aumento dell’occupazione, come certificato dall’Osservatorio provinciale mercato del lavoro», afferma Serafini.

«Bisogna quindi continuare con convinzione ad attuare il piano provinciale per il lavoro, approvato nel settembre 2013 (le 44 misure) che unito agli investimenti nel settore pubblico previsti nel bilancio provinciale 2015 - ad iniziare dal settore edile (riqualificazione, ristrutturazione e risparmio energetico) - possono dare un grande contributo a rilanciare l’economia e quindi il lavoro e l’occupazione», chiude il segretario provinciale della Uil.

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