TRENTO. «Il grande progetto europeo del corridoio del Brennero a cui sono stati assegnati circa 7,4 miliardi di euro rappresenta una opportunità per lo sviluppo economico del territorio di Trento e Bolzano e per l'intera Penisola. Valichi e alta velocità sono parte della strategia di rilancio sostenibile del Paese. L'impegno per i tre tunnel del Brennero, del Fréjus e del Terzo Valico ammonta a circa 20 miliardi».

Il convegno nazionale. A dirlo è stato ieri mattina il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio nel corso del convegno «Il corridoio del Brennero per Connettere l'Italia», tenutosi a Trento, presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il commissario Ezio Facchin, Ennio Cascetta, amministratore unico Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti spa e l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, con la moderazione di Paolo Collini, rettore dell'Università di Trento.

I costi. «Ci sono - ha spiegato il ministro - 19,1 miliardi, di cui 14 già disponibili, di investimenti per ferrovie, strade e porti nell'area nazionale di interesse. Dalla galleria di base alle interconnessioni agli interventi sui porti dell'Adriatico Brennero. Grandi opere e piccole opere per connettere l'Italia e far emergere il ruolo centrale per gli scambi da e per l'Europa».

L’apprezzamento della Svp. «Apprezziamo che il ministro Delrio abbia inteso ribadire il carattere storico che riveste la realizzazione della galleria del Brennero e delle relative tratte di accesso».

Lo ha affermato il deputato della Südtiroler Volkspartei Daniel Alfreider, attuale presidente dell'intergruppo parlamentare di Camera e Senato degli “Amici delle tratte TEN-T e del corridoio del Brennero”, commentando l'intervento del ministro delle infrastrutture e dei trasporti al convegno di Trento sul corridoio del Brennero.

«Nei governi Renzi e Gentiloni - ha osservato Daniel Alfreider - il ministro Graziano Delrio ha rappresentato un interlocutore autorevole e consapevole per l'Unione europea, per i parlamentari impegnati sul tema e anche per le popolazioni dei territori interessati dall'opera. Ha garantito una continuità di governo e di iniziativa politica, riconoscendo e valorizzando il carattere strategico della galleria del Brennero quale opera infrastrutturale cofinanziata dall'Unione europea».

Il tunnel del Brennero è «un'opera decisiva che connette il nostro sistema Paese all'Europa e per la quale Delrio ed i governi Gentiloni e Renzi hanno condiviso l'impegno a porre in Europa la necessità di accrescere le quote di cofinanziamento», ha concluso Alfreider.

I numeri del Bbt. Il corridoio multimodale del Brennero, con quasi 47 milioni di tonnellate di merce sugli oltre 160 mln che varcano i confini terrestri nazionali, già oggi rappresenta il più trafficato corridoio transalpino, dunque il principale elemento di connessione tra l'Italia e l'Europa.

I dati sono stati ricordati ieri al convegno nazionale

La realizzazione del tunnel di base del Brennero, che sarà completata nel 2027 e costerà all'Italia 4,4 miliardi di euro, che diventeranno 5,92 miliardi di euro con altri interventi finanziati lungo la direttrice ferroviaria, «consentirà di risparmiare circa un'ora di viaggio a merci e passeggeri» hanno evidenziato Delrio e Gentile.

Una contabilità a cui va aggiunto il vantaggio ambientale: la possibilità di assorbire buona parte del carico di Tir, che nel 2016 ammontano a 2,2 milioni di mezzi con portata superiore a 3,5 tonnellate.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.