Brandstätter: primi utili per Carisparmio nel 2016

Entro l’estate è atteso un aumento di capitale superiore ai 200 milioni Costa: «Stiamo lavorando su organizzazione e costi: torneremo competitivi»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. «La banca è sana, garantisce 1.400 posti di lavoro e ha una buona operatività: entro l’estate è previsto un significativo aumento di capitale (probabilmente superiore ai 200 milioni di euro ndr) e siamo convinti di riuscire a commentare i primi utili, grazie anche al piano di ristrutturazione avviato, già nel 2016»: Gerhard Brandstätter, presidente della Cassa di Risparmio si sente di tranquillizzare correntisti e piccoli azionisti, che ieri hanno presentato una serie di richieste. Bankitalia, in qualità di organo di vigilanza, ha chiesto all’istituto di credito bolzanino un fondo rischi adeguato. Il problema principale è costituito dai crediti deteriorati, mentre il passivo è nell’ordine dei 160 milioni di euro. Cifre importanti, che non hanno demoralizzato Brandstätter e il suo vice Carlo Costa, già al lavoro da mesi con interventi di carattere strutturale.

Presidente, i piccoli azionisti chiedono garanzie per il futuro...

«Posso assicurare che stiamo lavorando sodo e abbiamo buone prospettive di recupero. Per quanto attiene i crediti deteriorati è in corso una ristrutturazione interna con maggiori controlli e presidi».

Come si è arrivati a cifre così importanti?

«Prima del 2010 siamo stati la banca di riferimento delle imprese del settore edilizio. La questione dei crediti deteriorati non interessa peraltro solo Cassa di Risparmio ma è un problema di dimensioni europee».

Per quanto attiene il personale cosa c’è in cantiere?

«La Cassa di Risparmio garantisce 1.400 posti di lavoro. A fronte dei circa 150 esuberi preventivati è prevista l’assunzione di diversi giovani qualificati. Stiamo lavorando con energia per garantire la massima efficienza in tutte le filiali».

L’aumento di capitale sarà, dunque, importante?

«Sì, parliamo di cifre significative e contiamo che ciò avvenga entro l’estate».

Sugli utili si sente di fare una scommessa?

«Se la situazione economica generale non dovesse peggiorare sono convinto che entro il 2016 la Cassa di Risparmio tornerà sui livelli che le competono».

La cura shock imposta da Bankitalia non sembra dunque preoccupare oltre il dovuto la Cassa di Risparmio, come confermano anche le parole - improntate ad un cauto ottimismo - del vicepresidente Carlo Costa. «Posso affermare con sicurezza - sottolinea Costa - che stiamo facendo davvero tutto il possibile per tornare ad essere altamente competitivi tanto per la clientela e quanto per i nostri azionisti. È in corso una riorganizzazione mirata anche al contenimento dei costi. L’ingresso di molti giovani qualificati ci garantirà un’ulteriore spinta». L’impressione è che la Cassa di Risparmio abbia imboccato la strada giusta.

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