LA CANTINA viniCOLA

Colterenzio brilla in Italia: «Il fatturato cresce del 10%»

BOLZANO. Il mercato italiano, nel settore vinicolo, ha registrato lo scorso anno un calo superiore al 20%, che ha fatto calare sensibilmente il fatturato di diverse cantine altoatesine. Che, per...



BOLZANO. Il mercato italiano, nel settore vinicolo, ha registrato lo scorso anno un calo superiore al 20%, che ha fatto calare sensibilmente il fatturato di diverse cantine altoatesine. Che, per restare in linea di galleggiamento, hanno dovuto cercare di puntare maggiormente sull’export. Per quanto attiene il mercato interno, peraltro, s inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel, come confermano alcune valutazioni della cantina di Colterenzio, a Cornaiano, che ad aprile ha partecipato a Vinitaly a Verona, la più importante fiera di settore in Italia. Wolfgang Raifer, direttore della cantina di Colterenzio, è ottimista : «La nostra provincia è considerata una delle migliori regioni italiane in fatto di bianchi, tanto più che i vini più importanti sul mercato nazionale continuano ad essere quelli freschi e aromatici come il Sauvignon o il Gewürztraminer. Tra i rossi autoctoni invece, il più apprezzato è il Lagrein». Quest’immagine dell’Alto Adige non è però sufficiente a garantire risultati altrettanto lusinghieri in fatto di vendite, visto che il mercato italiano è caratterizzato da anni da una contrazione. «Noi abbiamo reagito a questo trend negativo proponendoci in maniera nuova. Negli ultimi mesi abbiamo investito molto nella vendita e i primi risultati sono già arrivati: dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo registrato un aumento di fatturato del 10%».

Il made in Italy continua ad avere ancora un grande appeal all’estero: «In Italia arrivano ogni anno milioni di turisti, che adorano i prodotti italiani, al punto da portare la scorta in patria. Per noi quindi il mercato nazionale rappresenta un’ottima opportunità per farci conoscere all’estero. Le nostre strategie future, pertanto, continueranno a puntare principalmente sul Bel Paese. Cercheremo in particolare di distinguerci nelle grandi località turistiche e nelle città a vocazione internazionale come Roma o Milano», spiega Raifer.

A Vinitaly 2014 Colterenzio si è presentata con diverse novità: i vini delle ultime annate, il packaging rinnovato ed un nuovo stand. «Visto che recentemente abbiamo rinnovato il corporate design – spiega Raifer – ci è sembrato logico adeguare anche lo spazio espositivo creando un ambiente in grado di trasmettere il nostro motto: “fare vini eccellenti”. L’architettura moderna e lineare e i tanti ripiani sulle pareti esterne ponevano al centro dell’attenzione la cosa essenziale: i nostri vini». Raifer, quindi, è tornato in Alto Adige con la valigia piena di segnali incoraggianti: «Il feedback dei clienti e l’aumento del fatturato nazionale confermano che siamo sulla buona strada. Ora si tratta solo di proseguire con determinazione su questa rotta». (max)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità