Contributi, critiche dall’Apa ai criteri decisi dalla Provincia

Lanz: il nuovo sistema potrebbe creare squilibri sul mercato Chiesti dei ritocchi per sostenere le piccole e medie imprese


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il 2014 per l’artigianato altoatesino è stato un anno caratterizzato da alti e bassi, in un contesto economico in cui si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel. Ieri l’Apa, nel corso della tradizionale conferenza di fine anno, ha tracciato un bilancio e parlato delle sfide future, fino al 2020. Tra i temi trattati spiccano gli appalti pubblici, la sicurezza sul lavoro, le elezioni associative e lo stop ai contributi ai pioggia deciso dalla giunta provinciale. E proprio la riforma del sistema contributivo è tuttora nel mirino degli artigiani.

Contributi nel mirino. «Il vecchio sistema dei contributi necessitava di una riforma – ha commentato il presidente dell’Apa Gert Lanz - ma i nuovi criteri adottati sono favorevoli solo per pochi e questo aspetto della riforma rischia seriamente di causare uno squilibrio sul mercato. Proprio per questa ragione i contributi devono essere al più presto adattati tenendo conto anche di realtà fondamentali come le piccole e medie imprese Le pmi altoatesine, per quanto attiene gli appalti pubblici, chiedono accesso e opportunità equi». A questo proposito ad alimentare le speranze per il futuro è la nuova legge provinciale sugli appalti, destinata ad essere emanata nel 2015 dalla giunta provinciale: «L’obiettivo di questa legge dovrà essere quello di accrescere le opportunità di accesso delle pmi alle gare pubbliche, permettendo anche alle imprese di piccole e medie dimensioni di sfruttare il proprio potenziale occupazionale, di crescita economica ma anche di innovazione».

La formazione. Un tema fondamentale per l’associazione continua ad essere la formazione, oltre all’aggiornamento delle giovani leve: «Vista la situazione economica generale, è sempre più difficile mantenere costanti i numeri degli apprendisti. Per crescere dobbiamo investire ancora di più nella formazione duale», ha sottolineato il vicepresidente dell’Apa Martin Haller, ribadendo al contempo l’importanza delle competizioni dei mestieri e il valore di una realtà - quale la prima Associazione provinciale dei Maestri professionali - utile a valorizzare al meglio questa importante tipologia di formazione.

Accrescere l’attrattività dei mestieri pratici e avvicinare i giovani è uno degli obiettivi primari della nuova consulta dei Giovani artigiani: «I dodici giovani artigiani che compongono questo organo associativo hanno già avuto modo di elaborare diversi progetti», ha evidenziato il vice presidente Giorgio Bergamo.

Il programma 2015. In agenda ci sono diversi appuntamenti di rilievo. «Tra essi spiccano le elezioni comunali in maggio, la presenza dell’artigianato altoatesino all’Expo di Milano in giugno, la partecipazione di 19 giovani talenti altoatesini ai campionati mondiali dei mestieri a San Paolo in Brasile ad agosto e l’organizzazione di numerose mostre dell’economia a livello locale», ha annunciato il direttore dell’Apa Thomas Pardeller. Elaborato anche un Masterplan fino al 2020. Contiene misure concrete per diversi settori quali formazione e sicurezza, appalti pubblici, programmi di sostegno per l’artigianato, burocrazia, innovazione, internazionalizzazione, sviluppo locale, politica energetica e rafforzamento dell’immagine complessiva dell’artigianato. Una sfida, dunque, da cogliere.

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