Digitali ma non troppo le ditte leader in provincia

L’agenzia Daviso offre una panoramica «buona» su uso e presenza in internet Restano carenti trasposizione su cellulari e tablet e aggiornamento dei social



BOLZANO. Quanto sono digitali le 88 aziende altoatesine leader per fatturato? L’agenzia di pubbliche relazioni Daviso di Bolzano ha cercato di rispondere, analizzando punti di forza e debolezze nelle categorie homepage, canali social media ed e-commerce.

Il risultato: le imprese altoatesine hanno ottenuto un buon punteggio, ma c’è ancora un margine di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la trasposizione sui dispositivi mobili, quali cellulari e tablet. I risultati dello studio sono stati presentati pochi giorni fa nell’ambito della conferenza sulla “Trasformazione digitale” a Bolzano.

Anche in Alto Adige, la digitalizzazione obbliga le aziende a ripensare al proprio modello di business. Un elemento cardine è la presenza nel mondo digitale, il luogo dove le imprese possono stabilire contatti con clienti e gruppi di riferimento, favorendo delle connessioni.

Nella top 10 (con almeno 70 punti su 100 e la votazione “eccellente”), si sono classificate Hertz, Salewa, Prinoth, Europcar, Sixt, Avis, Thun, Würth, Ivoclar Vivadent e Miele Italia. Salewa, Prinoth e Thun sono le uniche “vere altoatesine”, le altre sono imprese affiliate a gruppi internazionali.

La media di tutte le 88 aziende analizzate ha superato il punteggio di 40 e quindi la votazione “buono”.

Tutte le aziende prese in considerazione da Daviso hanno un proprio sito internet. Circa due terzi dei siti analizzati (59 su 88) si sono guadagnati il titolo di “mobile friendly”, un terzo, invece, dispone di una pagina internet che non si addice ai piccoli schermi dei dispositivi mobili.

Una grande differenza si verifica anche in relazione alla popolarità della pagina: mentre 24, circa un quarto, hanno raggiunto un punteggio pari o superiore a 4, la fetta più grossa (57) ha totalizzato 0 punti. Insomma, c’è da lavorare, non da ultimo attraverso la seo, cioè l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Per quanto riguarda le lingue nella homepage, le 88 aziende hanno ottenuto buoni risultati: 83 dei siti internet analizzati sono in almeno due lingue, 18 in tre lingue (normalmente tedesco, italiano e inglese), 19 aziende dispongono di un sito in ben 5 o più lingue diverse.

Per quanto riguarda l’e-commerce, le top 88 si dividono in una piccola parte molto attiva e una grossa parte non attiva. Sono 26 le imprese che dispongono di uno shop online. Tra loro tutte le prime dieci della classifica, che sono anche rappresentate in tutti i canali social più rilevanti: Facebook, LinkedIn, Instagram, Twitter, Youtube, Pinterest, Google Plus, Wikipedia, Newsletter e blog aziendale.

Tra le 88 aziende, Facebook è la piattaforma con la maggiore diffusione, ci sono però differenze per quanto riguarda aggiornamento e interazione con l’utenza. Solo 38 su 60 profili Facebook vengono aggiornati almeno una volta alla settimana, 7 una volta al mese. Quanto a LinkedIn, molti dispongono di un account (59 su 88), ma solo 19 lo aggiornano almeno una volta al mese.

Sette aziende su 88 hanno un proprio blog aziendale e generano contenuto digitale attraverso questo canale. Tuttavia, i blog vengono aggiornati in modo spesso insoddisfacente. Leggermente diversa è la situazione di Instagram: solo 25 aziende utilizzano questo social network, ma 14 aggiornano i contenuti almeno una volta alla settimana e 5 almeno una volta al mese.













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