Edilizia in ripresa, da inizio anno creati 700 posti di lavoro

A fine giugno in Alto Adige occupati a quota 8.478 unità Lanz (Apa): hanno contribuito le misure locali e nazionali



BOLZANO. Il mercato del lavoro altoatesino continua a svilupparsi positivamente. In particolare nel comparto edile il numero degli occupati è cresciuto di 700 unità tra gennaio e giugno 2016. In ripresa anche le offerte per apprendisti. «La borsa apprendisti di lvh.apa sta riscontrando risultati davvero significativi ed il numero di posizioni formative è tornato a crescere», commenta con soddisfazione il presidente di lvh.apa Gert Lanz.

Nonostante il marcato calo del giro d’affari registrato negli ultimi anni, l’artigianato altoatesino è riuscito a tenere stretti i propri collaboratori. Le ragioni della forza e della stabilità del settore derivano dall’elevata responsabilità e dall’enorme motivazione posseduta dagli artigiani, tipico esempio di famiglia dedita all’imprenditoria. Ora l’artigianato è tornato a crescere sensibilmente ed in particolare nell’edilizia si sono registrati degli sviluppi decisamente positivi.

La congiuntura favorevole del settore ha portato infatti ad un’evidente crescita occupazionale, con il numero degli addetti cresciuto da 7.771 a 8.478 unità da gennaio a giugno. «Dopo un percorso costellato da mille difficoltà, anche nell’edilizia si è tornati a crescere. - sottolinea Gert Lanz - Tanto le misure locali quanto quelle nazionali hanno contribuito a sostenere l’economia, facendo in modo di mantenere inalterati i posti di lavoro esistenti ed anzi di crearne di nuovi».

Finalmente di nuovo in crescita anche le offerte per posizioni da apprendista in Alto Adige. In particolare nei settori dell’installazione, del legno e del metallo gli operatori economici hanno offerto negli ultimi mesi un numero maggiore di posti formativi. «Da un lato stiamo parlando di uno sviluppo economico positivo, dall’altro di una maggiore attrattività dei mestieri pratici e delle strade formative connesse, capaci di garantire effetti positivi in riferimento alla situazione degli apprendisti», aggiunge Lanz. Secondo il presidente di lvh.apa, decisivi a tal proposito sono stati alcuni riconoscimenti garantiti alle ditte formatrici, quale ad esempio la preferenza di tale tipologia di aziende nel campo degli appalti pubblici. Rilevante per la stabilizzazione ed il miglioramento della situazione sarebbe parimenti l’introduzione del premio di formazione da parte della Provincia, una misura già proposta da lvh.apa. Al contempo servirebbe combattere quanto prima la crescente minaccia chiamata mancanza di forza lavoro qualificata: lo sviluppo demografico ha infatti come conseguenza una diminuzione fisiologica di forza lavoro qualificata sul mercato altoatesino, che non deve assolutamente sfociare a medio-lungo termine in un pericolo per la situazione economica generale.













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