BOLZANO. Bilancio più che soddisfacente per Sel, che si avvicina alla fusione con Aew - prevista per l’inizio di luglio - con numeri di tutto rispetto. Nonostante condizioni di mercato non particolarmente favorevoli il gruppo ha chiuso il 2014 con un utile di 74 milioni di euro, registrando un aumento del 20% rispetto al 2013. I ricavi da vendite e servizi si attestano a quota 672 milioni di euro (8% in più rispetto al 2013), mentre l’Ebtida è di 162 milioni di euro (+9,5%). La posizione finanziaria netta è stata ulteriormente ridotta, nell’ordine del 4% circa, arrivando a 67,4 milioni.

Le cifre. L’anno scorso il prezzo unico nazionale dell’energia (Pun) è sceso ai livelli più bassi degli ultimi dieci anni, ma nonostante ciò, come ha sottolineato il direttore generale Albert Stuflesser, si intravede una chiara tendenza di crescita nei settori di produzione, vendita e distribuzione del gruppo Sel: la produzione di energia elettrica nelle centrali idroelettriche del gruppo è salita del 15%, attestandosi a quota 2,7 TWh. Rispetto al 2013, i relativi ricavi sono cresciuti del 12%. I ricavi nella vendita di energia elettrica e gas naturale sono aumentati del 5% circa, mentre quelli nella distribuzione di energia elettrica e gas sono saliti invece del 7,5%. Sono cresciuti anche il numero di clienti di energia elettrica e gas, che sono balzati a quota 54 mila (+13%). Il portafoglio dell’energia si aggira sui 5,7 TWh, una crescita pari al 14%. Il settore del teleriscaldamento ha registrato invece una flessione, imputabile soprattutto alle miti temperature del 2014.

Valore aggiunto e investimenti.

Nel bilancio a spiccare è il valore aggiunto di 141 milioni generato a beneficio di tutta la provincia. E in quest’ultima voce sono inclusi tasse, costi del personale, canoni ambientali, incarichi a ditte locali e tariffe energetiche vantaggiose per le famiglie. Nel giro di tre anni Sel è ha generato un valore aggiunto per il territorio di 395 milioni. A questi vanno aggiunti gli investimenti effettuati dal gruppo Sel, che nel 2014 ammontavano a 37 milioni. Retrospettiva e prospettive. In occasione della riconferma del cda di Sel da parte della giunta il presidente Wolfram Sparber ha stilato un mini bilancio degli ultimi tre anni , durante i quali il gruppo ha rafforzato la sua posizione di mercato. Grazie ad un confronto serrato sono stati risolti conflitti pluriennali con Asm di Bressanone, Consorzio elettrico val Venosta ed Eisackwerk. Sel si è impegnata anche a mantenere un filo diretto con i clienti grazie a consulenze energetiche mirate nei Comuni, all’apertura delle centrali per visite guidate, ma anche lanciando tariffe trasparenti e prezzi concorrenziali. Un aumento dei clienti del 112% in quattro anni testimonia l’efficacia di questa strategia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA