Expo, piattaforma aerea per lo «stand» Alto Adige

L’architetto Benedikter e lo studio Helios si affermano su 45 concorrenti Per la presenza altoatesina la Provincia ci mette un milione, il resto dai privati


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Tronchi, pareti di legno, cespugli, fiori, ciuffi d’erba e una serie di piattaforme di osservazione. Ecco come l’Alto Adige si presenterà alla rassegna Expo 2015 di Milano. Il progetto vincitore del concorso di idee, firmato dall’architetto Manuel Benedikter e dall’agenzia Helios, è stato presentato ieri a Bolzano. La presenza altoatesina all’esposizione mondiale - dal 1° maggio al 31 ottobre - ha un finanziamento dalla Provincia di un milione di euro. «Il top sarebbe arrivare a due milioni con i contributi dei privati», sottolinea il direttore dell’Eos (Camera di commercio), Hansjörg Prast. «Ci lavoreranno sei persone fisse, con un concetto che prevede presenze settimanali e quotidiane che si alternano, spazio per la gastronomia e istituzionale», così Manfred Schweigkofler, coordinatore dello «stand» Alto Adige all’Expo. Certo, come sottolinea, quest’ultimo, «non siamo un top player tra quelli presenti all’esposizione, ma cercheremo di sfruttare al massimo la nostra presenza sul palcoscenico mondiale». Ad oggi è prevista la partecipazione di 147 Paesi e l’arrivo di 20 milioni di visitatori. Entro novembre la definizione nei dettagli di quanti parteciperanno all’avventura altoatesina. Lo stand altoatesino, su una superficie di 78 metri quadri che si sviluppano in altezza fino a 13 metri, si troverà lungo uno degli accessi principali al Padiglione Italia. Tra i vicini di casa i vini della provincia di Verona, Piacenza e la Sicilia. «Vogliamo catalizzare quanti più visitarori possibile, “spostando” l’Alto Adige a Milano», ancora Schweigkofler.

L’Eos ha invitato artisti, architetti, designer e creativi in genere, a mettere su carta le proprie idee per presentare al meglio il progetto, voluto e sostenuto dalla Provincia, di una presenza altoatesina a Expo 2015. Alla chiamata hanno risposto in 45, e la proposta vincitrice è risultata quella elaborata dall'architetto Manuel Benedikter e dall'agenzia Helios, che punta a dare la maggiore visibilità possibile all'Alto Adige all'insegna del motto «Come, See, Discover - Venite, Vedete, Scoprite - Komm, Schau, Erlebe».

A convincere la giuria è stata soprattutto l'idea di puntare in alto. «Muovendosi lungo una delle principali vie di accesso al padiglione centrale di Palazzo Italia, - sottolinea Prast - il visitatore verrà attirato dai tronchi, dalle piattaforme e dalla direzione verticale dello stand altoatesino». Chi deciderà di provare l'ebbrezza di salire su una delle piattaforma di osservazione, la più alta delle quali misura ben 13 metri, dovrà attraversare lo stand, e dunque passare in rassegna l'offerta che verrà proposta.

Natura, cultura, tradizioni, musica, folklore, arte culinaria, questi i punti di forza della presenza «made in Alto Adige». «Non potevamo portare le montagne a Milano - spiegano infatti i vincitori del concorso - ma con le nostre idee cerchiamo di dare le giuste ispirazioni a chi visita lo stand, che viene stimolato a puntare verso l'alto». Lo stand, naturalmente, è aperto alle imprese altoatesine, che avranno diversi modi di presentarsi a Expo 2015. Per informazioni è possibile contattare il team Expo Alto Adige, coordinato da Manfred Schweigkofler (tel. 0471 945797, e-mail: expo2015@eos.handelskammer.bz.it; web: www.expo2015.bz.it).













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