Festival dell’Economia 2018, lavoro e timori «tecnologici»

BOLZANO. La paura che la tecnologia distrugga più posti di lavoro di quanti ne crei, o la certezza del contrario, le conseguenze, le possibili soluzioni: questi i temi del Festival dell'economia 2018...



BOLZANO. La paura che la tecnologia distrugga più posti di lavoro di quanti ne crei, o la certezza del contrario, le conseguenze, le possibili soluzioni: questi i temi del Festival dell'economia 2018 su “Lavoro e tecnologia” dal 31 maggio al 3 giugno, presentato nella giornata di ieri a Trento.

«Se molte tesi sulla tecnologia che avrebbe spazzato via il lavoro si sono rivelate infondate, il futuro non è scontato, ora che le tecnologie stanno avviandosi a potere sostituire anche le attività creative».

Così il presidente dell'Inps e coordinatore scientifico del Festival dell’Economia, Tito Boeri, sottolineando come le conseguenze richiederanno «sistemi di protezione sociale diversi dal sussidio di disoccupazione». Riflessioni che possono mettere in discussione anche «la parte di identità delle persone che ha a che fare col lavoro» ha aggiunto Laterza, evidenziando la necessità di contributi al dibattito culturale anche da filosofi. Presenti alla presentazione il rettore di Trento, Paolo Collini, il governatore Ugo Rossi, e l'assessore comunale Andrea Robol.













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