BOLZANO. Bolzano sarà capitale internazionale dell’innovazione per tre giorni a settembre, dal 27 al 29, in occasione della prima edizione dell’Innovation Festival. Il programma è ancora coperto da un velo di mistero, quel tanto che basta per alimentare un pizzico di suspance, come la lista degli ospiti prestigiosi che prenderanno parte al mega evento.

Quello che è stato confermato, ieri nell’introduzione organizzata presso il Museion, è che si tratterà una tre giorni piena di attività dalla risonanza internazionale, che attrarrà in città alcuni tra i più grandi marchi dell’innovazione mondiale come Ibm, Siemens e Cisco Systems, e che produrrà un ritorno d’immagine per i contenuti innovativi e tecnologici delle imprese altoatesine. Ad annunciare l’evento è l’assessore provinciale competente e promotore dell’iniziativa Roberto Bizzo.

«Saranno tre giorni di relazioni internazionali intense, in cui le nostre imprese più innovative avranno occasione di mettere in mostra i gioielli di famiglia. Abbiamo voluto che il festival fosse anche un’occasione di scambio d’idee, non solo una vetrina, per questo ci sarà spazio per workshop e confronti, in modo da creare una sorta di grande rete di scambi». Il tema centrale sarà l’energia .

«Le Nuove Energie, questo sarà il titolo della prima edizione – spiega il capo del dipartimento Andrea Zeppa – da non leggere solo in senso letterale, come energie rinnovabili e green, che pure saranno al centro del festival, ma anche in termini di energia creativa, rivolta alla capacità tutta umana di innovare"". Massima trasparenza sull’aspetto economico del festival.

""Contro un budget complessivo autorizzato di 835 mila euro – spiega Zeppa – siamo riusciti a organizzare tutto risparmiandone circa 100 mila, con un apporto della provincia di 416 mila euro"". Il resto dei costi è stato finanziato da partner privati e altri enti, come Camera di Commercio e Bauernbund, ma anche l’ordine degli architetti e quello degli ingengeri, oltre a quello dei designer industriali. Gli appuntamenti ruoteranno su 14 location dislocate nel centro di Bolzano, mentre in piazza Walther circa 100 imprese esporranno i loro prodotti più innovativi in stand di gruppo.

"Per l’organizzazione abbiamo fatto tesoro dei consigli degli ideatori del festival dell’economia di Trento – spiega Bizzo – ma non per fare del nostro una fotocopia del loro, né tantomeno fargli concorrenza, la nostra offerta sarà complementare a quella trentina, e più rivolta all’innovazione applicata, molto pragmaticamente, che all’economia teorica".

Tra i big, i primi nomi a trapelare sono quelli di Jeremy Rifkin, il “guru dell’idrogeno”, saggista americano e teorico delle reti di energia globali, e il Premio Nobel per la pace Rigoberta Menchú, attivista guatemalteca per i diritti umani che esporrà la sua visione sull’instabilità economica nei Paesi in via di sviluppo a causa della globalizzazione.

"Vogliamo mantenere il riserbo sulla lista degli ospiti – spiega Bizzo – ma possiamo già confermare che parteciperanno numerosi componenti del Governo, oltre a una folta schiera di personalità internazionali di grande rilievo". Indiscrezioni parlano di un possibile arrivo dell’ultimo minuto di Luca Cordero di Montezemolo e di un evento extra dedicato alla Ferrari, mentre solo a ridosso del festival si scioglierà il riserbo sulla partecipazione del ministro per lo sviluppo Corrado Passera.

Da ieri sono attivi il sito web www.innovationfestival.bz.it e la pagina Facebook del festival, dove gli organizzatori rilasceranno di volta in volta aggiornamenti e informazioni sul programma e per ciascun evento. "Abbiamo scelto come logo – spiega Zeppa – l’immagine stilizzata della volpe, perché rappresenta lo spirito con cui nasce quest’iniziativa: abile nell’adattarsi ai cambiamenti, svelta nel pianificare nuove strategie; innovare è appunto questo, non lasciarsi cogliere impreparati dal mondo che cambia, e anzi prevenire il cambiamento approfittando delle nuove opportunità".

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