BOLZANO. L’assessorato all’innovazione di Roberto Bizzo e gli apparati organizzativi del Tis stanno centellinando le informazioni su quello che succederà a Bolzano nell’ultimo fine settimana di settembre, durante la prima edizione dell’Innovation Festival: 14 location e oltre 50 eventi per 3 giorni all'«insegna del futuro». L'evento è considerato una vetrina fondamentale per le imprese locali, in grado di promuovere e stimolare la cooperazione tra aziende.

Ieri ancora anticipazioni sui contenuti, sugli ospiti e sui meccanismi di attrazione del pubblico.

Oltre alle celebrità già confermate, come Jeremy Rifkin e Rigoberta Menchù, nella conferenza stampa di ieri è stata annunciata la partecipazione di altri big dell’economia e dell’innovazione mondiale, come Kenneth Morse, guru mondiale dell’imprenditoria nell’era della globalizzazione, ma anche nomi noti del panorama economico-politico italiano, come l’ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e i ministri Corrado Clini e Francesco Profumo. Insieme a loro, in qualità di relatori o presentando prodotti e soluzioni innovative delle relative imprese, ci saranno i top manager di Ibm, Cisco Systems, Siemens, 3M e altri giganti del mercato global delle tecnologie, affiancati da eccellenze altoatesine come Leitner e Microtec tre le altre.

Come evento eccezionale, previsto per il pomeriggio del giovedì 27, il festival aprirà con una presentazione tutta dedicata al Kers, la tecnologia del reparto corse di casa Ferrari che immagazzina l’energia dell’auto in frenata per rimetterla in circolo nel rettilineo. Gli aspetti tecnici verranno illustrati dal vice capo del reparto Formula 1 del cavallino rampante, moderati dalla grande firma del giornalismo automobilistico Ezio Zermiani, "sarà un’occasione d’oro per gli appassionati di corse e per tutti i ferraristi"", sorride il capo del dipartimento innovazione della Provincia Andrea Zeppa (assente ieri l’assessore all’innovazione Roberto Bizzo, colpito dal grave lutto del padre).

Sul piano della trasparenza, gli organizzatori confermano che il budget per la tre giorni di evento, di 840 mila euro, sarà rigorosamente rispettato, anzi con un possibile risparmio di oltre 100 mila euro.

Per ospitare le presentazioni e i vari tavoli di case-studies, Bolzano si trasformerà in una sorta di laboratorio a cielo aperto, con tredici luoghi destinati a creare un flusso circolante nelle strade per aderire a una o l’altra iniziativa.

Tre di queste in particolare, piazza Walther, piazza Università e il foyer della Waltherhouse, saranno lo scenario per i momenti di aggregazione con la presenza di grandi e piccole imprese locali pronte ad esporre e illustrare ciscuna la propria personale interpretazione del termine innovazione.

"Innovare – afferma Andrea Zeppa – non significa necessariamente costruire un oggetto ultratecnologico, l’innovazione passa attraverso mille canali nel sistema aziendale, si può fare anche a costo zero magari nel campo dell’organizzazione del personale, o aprendo nuovi scenari commerciali prima inesplorati".

Tutte queste opzioni sono alla base del lavoro delle circa 100 imprese altoatesine che faranno mostra dei gioielli di famiglia durante il festival. Nel frattempo è in partenza un aggressivo piano della comunicazione, "utilizzeremo tutta una varietà di canali per arrivare ad attrarre visitatori in un ampio raggio d’azione in tutto il nord-est – spiega ancora il capod di dipartimento Andrea Zeppa – sono già attivi il sito internet e la pagina Facebook, abbiamo aperto un canale youtube e stiamo preparando una mailing list con utenti selezionati che verranno informati di tutte le iniziative, poi l’offerta verrà aperta ai media tradizionali come la televisione e i quotidiani, contiamo su una buona popolarità del festival, e, senza sbilanciarsi, pensiamo di ottenere un buon afflusso di interessati".

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