Girardi sarà il nuovo presidente dell’A22

Prende il posto di Duiella: l’indicazione è arrivata ieri dalla giunta regionale. Pardatscher resta amministratore delegato


di Maurizio Dallago


BOLZANO. L’avvocato Andrea Girardi sarà il prossimo presidente dell’A22. Uomo del Patt e commissario della Cantina LaVis, Girardi è stato scelto dal governatore Ugo Rossi, attuale presidente della Regione. Prende il posto di Paolo Duiella, già presidente e ad della società, con un passato di alto funzionario negli enti pubblici, da ultimo segretario generale della Provincia di Trento. Walter Pardatscher rimarrà amministratore delegato anche per i prossimi tre anni. Ieri il via libera dalla giunta regionale ai propri 4 rappresentanti in seno al cda di Autobrennero, in scadenza il prossimo 28 aprile. Oltre a Girardi e Pardatscher ci sono Antonio Armani, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Trento e Maria Anna Gasser Fink, sindaco di Chiusa.

Garantire la continuità operativa necessaria a portare a termine l’intesa concordata tra il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, la Regione Trentino Alto Adige e le altre amministrazioni pubbliche territoriali e locali azioniste di A22 stipulata il 14 gennaio scorso. Per questo la giunta regionale ha dato indicazione di confermare il mandato di amministratore delegato a Pardatscher, anche per il triennio 2016-2018. L'intento dell'intesa, lo ricordiamo, è quello di trasformare l’attuale società mista in una società totalmente pubblica, essendo questa la condizione necessaria per ottenere il rinnovo della concessione. «Sempre nell'ottica della trasformazione dell’A22 in società “in house” la giunta regionale ha definito l' opportunità di affiancare all'amministratore delegato un avvocato esperto in materia societaria, in grado di contribuire con la propria esperienza giuridica a portare a termine questo delicato passaggio; è stato pertanto indicato, nel ruolo di presidente, l'avvocato Andrea Girardi». Fin qui il comunicato della Regione. Il 28 aprile prossimo ci sarà l’assemblea dei soci di Autobrennero che eleggerà il nuovo cda e formalmente anche il presidente. In linea di massima proprio perché in una fase di passaggio per la Spa, il nuovo cda dovrebbe rimanere a 14, come l’attuale, anche se la scelta finale spetterà all’assemblea dei soci.

Intanto, entro giugno si dovrebbe arrivare a stabilire l’esatto ammontare delle quote in mano ai privati, di cui è in corso una stima. Dovrebbe trattarsi di circa 150 milioni di euro che l'A22 dovrà versare ai cosìddetti soci privati per acquisire il 14,16 per cento del capitale azionario. In modo che la società diventi interamente pubblica.













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