Gli artigiani Apa: ridurre la burocrazia, è un peso eccessivo

Il presidente Lanz: «Troppe scartoffie nel lavoro quotidiano» Kompatscher: in futuro meno aiuti, ma anche meno tasse


di Maurizio Dallago


BOLZANO. «Non si può perdere più tempo dietro le scartoffie rispetto al lavoro di tutti i giorni». Così, il presidente degli artigiani Apa, Gert Lanz, sintetizza lo stato d’animo della categoria. La burocrazia è il nemico pubblico numero uno. E per il futuro Kompatscher rilancia sui cambiamenti a livello di aiuti pubblici. «Meno contributi come quantità, ma più mirati», dice il presidente della Provincia.

L’artigianato rappresenta l’essenza della vita altoatesina ed al contempo un mondo che tenta costantemente di imporre la propria elevata qualità nella realtà di tutti i giorni. Il tutto nonostante leggi troppo spesso eccessivamente rigide ed incapaci di adattarsi all’essere quotidiano. Questo il messaggio cruciale emerso ieri a Bolzano, nel corso dell’assemblea provinciale dell’artigianato altoatesino. Energia, occupazione e l’ottenimento di condizioni migliori per le aziende gli obiettivi primari dell’Apa per l’anno in corso.

«L’efficienza delle Pmi è nota a tutti, così come il fatto che proprio l’artigianato garantisce i prodotti ed i servizi fondamentali per la sussistenza. Proprio questo è uno dei nostri punti di forza, al pari dell’innovazione, della specializzazione e dell’elevata qualità che garantiamo costantemente nel nostro lavoro», sottolinea Lanz. Una qualità, come evidenziato dallo stesso presidente Apa, che troppo spesso non riesce ad essere valorizzata al massimo anche a causa delle eccessive regolamentazioni in essere: «Le nostre leggi sono troppo spesso rigide e non necessarie. L’errore più grande è quello di non saper adattare la legislazione alla realtà: in tal modo si finisce infatti per creare delle diseguaglianze, nocive in quanto utili solo per disorientare la popolazione ed in particolare il nostro settore. Per questo abbiamo bisogno di una svolta»

Infine si affronta lo spinoso tema dei vitalizi: “L’errore più grande è stato permettere che i politici ricevessero quel denaro in anticipo». «Facendo un parallelo con l’artigianato, un imprenditore non riceve mai il proprio compenso prima di aver concluso il proprio lavoro. La situazione ormai è nota a tutti, serve che i protagonisti di questa vicenda si prendano le proprie responsabilità», così Lanz.

«Le aziende locali si stanno innovando sempre più e ciò nonostante alcune innegabili difficoltà, come ad esempio nel campo dell’edilizia», evidenzia Kompatscher. Importanti gli obiettivi per il futuro: «Una rappresentanza economica come l’Apa è il partner ideale per trovare soluzioni e regolamentazioni tanto innovative quanto soddisfacenti. Per quanto riguarda il blocco dei contributi, in futuro punteremo su dei sostegni minori ma più mirati e tale politica ci permetterà di garantire una riduzione delle tasse».

Tra i temi cruciali emersi in una successiva tavola rotonda quello della formazione, definita come un aspetto su cui puntare al massimo, «pena la perdita di apprendisti in un prossimo futuro», e quello del ritardo nei tempi di pagamento, che «andrebbe uniformato ad un massimo di trenta giorni su tutto il panorama europeo». La consegna delle onorificenze e la nomina dei componenti del nuovo consiglio generale hanno chiuso la giornata.













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