Grattacielo americano con il marmo venostano

Pohl: «Abbiamo arredato i 95 bagni dell’edificio rispettando i tempi di consegna» L’attico costa 90 milioni di dollari ma per un monolocale «bastano» 4 milioni


di Massimiliano Bona


CASTELBELLO. Sul fatto che l’export sia la chiave per tenere un’azienda in linea di galleggiamento, o per ampliarne in modo significativo le quote di mercato, non sembrano davvero esserci più dubbi. L’ultimo caso, davvero virtuoso, è quello della Goeflaner Marmor di Castelbello. L’azienda venostana ha completato infatti, nei tempi previsti, i lavori nel lussuoso grattacielo newyorkese ribattezzato One57. La ditta, che estrae il pregiato marmo di Lasa in val Venosta, ha «arredato» i 95 bagni dell'edificio. Nel grattacielo un monolocale costa 4 milioni di dollari, l'attico 90 milioni dollari. Di più costoso, in tutto il mondo, c’è solamente l'attico in un complesso ancora più lussuoso che si affaccia su Hyde Park a Londra, per il quale l'azienda altoatesina ha fornito i marmi nel 2011. «Riteniamo indispensabile piazzare i nostri marmi nei progetti più prestigiosi al mondo - sottolinea il proprietario dell'azienda Burkhard Pohl - perché l'industria del marmo è in crisi, ma i marmi di qualità hanno ancora un mercato a livello internazionale. Abbiamo completato, inoltre, la linea di produzione a Silandro, in modo tale da garantire la massima qualità di lavorazione». La cava di Covelano, con i suoi 2.200 metri di altezza, è la più alta d’Europa ad essere utilizzata per l’estrazione del marmo. La famiglia Pohl (Burkhard, Elfriede e il figlio Peter) ha puntato fin dall’inizio dell’attività sulla qualità del materiale scavato. E proprio nell’ottica di riuscire a proporre prodotti di altissimo livello la Covelano Marmi ha sostituito nel 2008 tutti i macchinari ed è riuscita ad ingaggiare un responsabile della cava con una lunga esperienza alle spalle. La cava produce circa 2 mila metri cubi di marmo bianco in un anno e anche l’assortimento è notevole. Si può scegliere, infatti, tra il Bianco Covelano, il Bianco Covelano vena oro, il Bianco Covelano vena smeralda, il Bianco Covelano vena oro-argento, il Bianco Covelano argento e il Bianco Venosta. La vendita del marmo bianco non conosce, tra l’altro, soste o pause stagionali. Il fulcro dell’attività è il deposito di Silandro. Fino alla fine di ottobre è possibile visitare la cava per verificare le diverse qualità dei blocchi, che - come dimostra la commessa americana - non sembrano avere rivali in Europa.

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