Idm Alto Adige, per il 2016 un bilancio da 42,5 milioni

Lo società che ha incorporato Eos, Bls, Smg e Tis è al 60% della Provincia Il 40% è in mano alla Camera di commercio, ieri finanziamento da 30 milioni



BOLZANO. Poco oltre i 42,5 milioni di euro. È il bilancio per il 2016 di Idm Alto Adige. Ieri la giunta provinciale ha approvato il programma di attività per l’anno in corso della società che accorpa Smg, Eos, Tis e Bls, e che si pone come obiettivo quello di sostenere la competitività, l’innovazione, l’export e promuovere i prodotti altoatesini. Assegnato il budget per l’anno in corso, che ammonta a 30.168.000 euro.

«L’obiettivo - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - è fare in modo che i collaboratori che hanno iniziato presso Idm Alto Adige dopo le esperienze nelle precedenti società, possano entrare il prima possibile nella fase pienamente operativa, sfruttando così al meglio tutto il potenziale a disposizione per sfruttare le sinergie”.

Idm Alto Adige si pone come traguardo quello di accompagnare lo sviluppo del territorio dal punto di vista economico offrendo servizi alle imprese in un’ottica di miglioramento della competitività: da un lato rivolgendosi alle aziende che già operano in Alto Adige, sostenendo innovazione, export e commercializzazione dei prodotti, e dall’altro puntando a favorire l’insediamento di nuove realtà sul territorio.

Il programma di attività approvato dall’esecutivo altoatesino, frutto di quanto ipotizzato dai precedendi consigli di amministrazione di Eos, Bls, Smg e Tis, prevede uno stanziamento da parte di Palazzo Widmann pari a 30.168.000 euro. A questa cifra potranno essere aggiunte in seguito ulteriori risorse da destinare specificatamente alla qualità dei prodotti alimentari e all’incremento della produttività, e Idm Alto Adige, inoltre, potrà recuperare ulteriori mezzi tramite il sostegno dell’Unione europea la vendita di servizi alle imprese.

«Calcolando anche il contributo della Camera di Commercio, pari a 1,7 milioni di euro - ha sottolineato Kompatscher - il budget complessivo per il 2016 supererà di poco i 42,5 milioni di euro. Per l’anno in corso puntiamo sulla continuità rispetto a quanto fatto sino ad oggi, con il 2017 saranno invece introdotti nuovi approcci e nuove idee».

L’attività di Idm Alto Adige, la cui proprietà rimane al 60% della Provincia e al 40% della Camera di Commercio di Bolzano, è suddivisa in tre macro-aree. Il reparto Development (sviluppo), diretto da Hubert Hofer, si occupa di sostegno all'innovazione, rilevamento di trend e sviluppo di idee per la location economica Alto Adige; il reparto Sales Support, sotto la guida di Bettina Schmid, supporterà le aziende sui mercati in settori come la promozione delle vendite, le fiere o l'internazionalizzazione, mentre il reparto Comunication, affidato a Marco Pappalardo, riunirà le competenze riguardo alle PR e la comunicazione nei mercati. Direttore generale dell’azienda speciale per l’economia è Hansjörg Prast.

Del consiglio di amministrazione fanno parte Thomas Aichner come presidente, il suo vice è Federico Giudiceandrea. Per designare il cda, composto da 6 membri, sono state raccolte proposte da tutte le associazioni. La Provincia ha nominato Thomas Aichner, Hansi Pichler, Cristina Larcher. La Camera di commercio, Gerd Lanz e Federico Giudiceandrea. Presidente del collegio sindacale è Peter Gliera, con l’organismo completatoda Philipp Oberrauch e Sandra Lando.

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