«Il risanamento in edilizia è la chiave per il futuro»

Il ministro Galletti: «Il rilancio del settore passa per il recupero dell’esistente L’ecobonus del 65% ha messo in moto un indotto da 100 miliardi di euro»


di Renato Brianti


BOLZANO. L’ecobonus del 65% ha messo in moto un indotto da 100 miliardi di euro e creato 236.000 posti di lavoro mentre la legge di bilancio appena approvata a dicembre, parla di efficienza energetica già nell’articolo 2. Il governo ha lanciato un segnale chiaro sulla voglia di efficienza e il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, presente ieri all’inaugurazione di Fiera Klimahouse (fino al 29 gennaio) chiarisce il momento: “Dodici anni fa la prima edizione della fiera parlava di futuro, quel futuro è diventato attuale. La strada intrapresa è l’unica possibile, sia per motivi ambientali che economici. Pensiamo all’inquinamento delle polveri sottili, pensiamo al centro Italia travolto da avvenimenti collegati all’efficientamento energetico, sinonimo della sicurezza nelle costruzioni. Pensiamo all’accordo di Parigi con l’Europa e l’Italia in prima linea”.

«Ragioniamo - continua Galletti - su come e su quanto è cambiato il mondo dell’edilizia da quell’edizione di 12 anni fa, un settore che si porta dietro la piccola e media impresa che rappresenta il 95% dell’industria italiana. Il rilancio passa da un nuovo modello di costruzione, improntato non sul nuovo ma sulla rigenerazione dell’esistente. Un sistema che restituisca alle città italiane quelle aree che non stiamo più utilizzando». Un cambio culturale? «Culturale e industriale, il Governo ha accolto questa sfida, l’ecobonus al 65% esteso anche ai condomini è già inserito nell’ultima legge di bilancio. Abbiamo imparato sul campo che gli strumenti automatici funzionano”. Il rapporto con la Provincia di Bolzano? «La Provincia di Bolzano non chiede mai risorse, chiede strumenti e regole per fare bene, sono d’accordo e pronto per questa sfida, una sfida che non ha bandiera politica e che raggiunge tutti trasversalmente. Non sempre nel nostro Paese i problemi si risolvono con i soldi, questa è solo una scusa di chi amministra; a volte c’è l’incapacità di usare queste risorse, bisogna spendere bene e subito per innestare meccanismi, anche privati, capaci di sviluppare bisogni collettivi e questo territorio insegna anche al resto d’Italia». E per la burocrazia? «Servono regole più semplici - conclude il ministro - che adesso con il presidente dell’Enea Testa stiamo portando avanti”. È proprio Federico Testa che mette l’accento sull’efficienza energetica di CasaClima come punto di riferimento negli anni: “L’efficienza ha una valenza in più, si trascina dietro lo sviluppo di filiere industriali e produttive in tutto il Paese, reddito che cresce e occupazione. In questo campo non abbiamo debiti di conoscenze nei confronti di nessun altro Paese”. All’apertura della kermesse molte le personalità intervenute: “Il punto di forza della fiera - esordisce Armin Hilpold (presidente Fiera Bolzano)- è l’ampia offerta dedicata, con eventi e congressi. Abbiamo 450 espositori e una coda in aspettativa mentre, ragionando in prospettiva futura, abbiamo fatto partire il progetto delle start up. L’abitazione del futuro è già qui, questo messaggio di efficienza energetica è quello che deve raggiungere le generazioni future”. Insieme sul palco Claudio Corrarati per il Cna e Gert Lanz per l’Apa. «Risanare, ristrutturare e ripartire - ricorda Corrarati - sono questi i concetti che sintetizzano la strada da intraprendere ma bisogna avvicinare i cittadini ai concetti dell’efficienza e dei risanamenti. Solo a Bolzano sono 40.000 le unità abitative non efficienti, un lavoro potenziale che soltanto contributi resi strutturali potranno trasformare in futuri cantieri».













Altre notizie

Attualità