Imprese locali: ritardi nei pagamenti ai fornitori

Solo il 34,5 per cento delle aziende riesce a saldare puntualmente le fatture La maggioranza (57%) regola i conti con un ritardo che arriva fino a 30 giorni



BOLZANO. Nel primo trimestre 2015 il 34,5% delle imprese di Bolzano ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, il 57,4% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati, l’8,1% oltre i 30 giorni. Una performance inferiore sia della media regionale (40,5% di pagamenti puntuali) sia di quella nazionale (36,3%), che vale alla provincia il secondo posto in regione quanto a puntualità nei pagamenti commerciali.

Si segnala inoltre il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 5 anni dal 4,6% del 2010 all’8,1% attuale. Per quanto riguarda invece la puntualità, la Provincia è passata da una percentuale del 37,9% del 2010 al 34,5% attuale.

È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese trentine nel primo trimestre 2015.

Trento risulta dunque la provincia più virtuosa con il 46,2% di imprese puntuali nei pagamenti commerciali. Segue Bolzano più in difficoltà con solo il 34,5% di pagamenti virtuosi, a fronte di un 8,1% di ritardi oltre i 30 giorni.

All’interno di questo scenario, nel primo trimestre dell’anno in corso il 40,5% delle imprese trentine ha saldato puntualmente le fatture ai propri fornitori, mentre il 51,5% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e l’8% con un ritardo oltre i 30 giorni. Il Trentino Alto Adige mostra una performance di pagamento superiore alla media italiana (36,3% di imprese puntuali, 15,7% di imprese oltre i 30 giorni di ritardo), ma inferiore a quella del Nord Est del Paese (45,6% di imprese puntuali, 8,8% oltre i 30 giorni di ritardo)

Una situazione in cui si segnala però la crescita dei ritardi oltre i 30 giorni dai termini concordati, che dal 2010 ad oggi hanno conosciuto un incremento del 90,5 per cento. Nel contempo, appaiono in calo invece del 2,6% le imprese con ritardi entro 30 giorni dalla scadenza e in diminuzione del 5,6% i buoni pagatori.

In relazione alle diverse tipologie di dimensione aziendale, le micro imprese risultano sempre le più puntuali (42,5%). Seguono le piccole (38,2%), le medie (24,4%), male le grandi puntuali solo nel 15,4% dei casi.

Il settore economico che mostra le maggiori criticità è quello dei trasporti e distribuzione, dove solo il 34,9% delle imprese del comparto è puntuale, mentre il 9,5% salda i fornitori con grave ritardo. Si distinguono in positivo invece i servizi finanziari con 43,7% di imprese puntuali e il commercio al dettaglio (42,5%).













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