L’agriturismo «tira» e registra 2,4 milioni di pernottamenti

Le aziende di questo tipo in Alto Adige sono più di tremila L’86,7 per cento del totale forniscono anche l’alloggio



BOLZANO. Sempre più agriturismo in provincia di Bolzano, dove spesso l’attività diventa una seconda occupazione per gli agricoltori di montagna. Nel 2015 si contavano 2.708 aziende autorizzate a fornire servizio di alloggio (86,7% delle aziende agrituristiche totali), come riporta uno studio dell’Istituto provinciale di statistica (Astat).

Il fenomeno dell’agriturismo in Alto Adige conferma una presenza consistente e radicata. Dal 2003 al 2015 il numero degli esercizi agrituristici, salvo leggere oscillazioni, è cresciuto costantemente, registrando un aumento del 28,2% per il numero di aziende, un aumento del 23,2% per quelle che offrono alloggio, e addirittura un +38,9% per gli agriristori. A questo trend fanno eccezione le aziende con altre attività agrituristiche che vedono nello stesso arco temporale, prima un aumento fino al 2006 e poi un calo fino al 2015 (-4,2% rispetto al 2003).

In valori assoluti le aziende agrituristiche passano da 2.438 del 2003 a 3.125 del 2015, quelle con alloggio da 2.198 a 2.708, quelle con ristorazione da 355 a 493 e infine quelle con altre attività da 1.253 a 1.201. Il fenomeno delle aziende con degustazione è sconosciuto nella nostra provincia fino al 2015, anno in cui si vede per la prima volta la presenza di aziende con questo tipo di attività (211 unità). Anche le presenze dei clienti negli agriturismi, come emerge dall’indagine sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi, confermano la tendenza alla crescita, passando da 1,3 milioni del 2003 a circa 2,4 milioni del 2015. Nel 2015, 97 sono state le autorizzazioni per la creazione di nuove aziende agrituristiche e 117 le cessazioni di attività. Rispetto all’anno precedente, diminuiscono le nuove autorizzazioni (-16 unità), mentre aumentano le cessazioni (+51 unità).

Dall’analisi territoriale emerge che la maggior parte delle aziende, il 27,6%, è ubicata in Val Pusteria; seguono Burgraviato (18,8%), Salto-Sciliar (15,6%), Oltradige-Bassa Atesina (13,7%) e Valle Isarco (12,8%). Nelle comunità comprensoriali della Val Venosta e dell’Alta Valle Isarco il fenomeno è invece meno presente, rispettivamente 6,8% e il 3,7%, mentre a Bolzano è praticamente assente (0,9%).

Solamente il 13,0% degli agriturismi sono stati gestiti da donne nel 2015, cioè 407 agriturismi su un totale di 3.125 aziende agrituristiche. Nella vicina provincia di Trento la percentuale più alta (20,5%) si riconduce a un fenomeno dell’agriturismo meno diffuso (87 aziende agrituristiche su 425 aziende totali), mentre a livello nazionale si rileva un buon 36,1% di "aziende in rosa". Nel 2015 le aziende agrituristiche autorizzate alla ristorazione erano 493 (+2,9% rispetto al 2014) e disponevano di 5.626 posti a sedere pari a 11,4 posti a sedere per azienda.













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