L’export altoatesino vola a 1,14 miliardi in tre mesi

La crescita del primo trimestre 2017, su base annuale, è pari al 4,6 per cento Sale del 22% il dato riferito all’America. Kompatscher: bene i nuovi mercati


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Prosegue - e va bene così - il trend positivo per l’export altoatesino. Nel 1° trimestre 2017 dalla provincia di Bolzano sono state esportate merci per un valore di 1.144 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2016 la crescita è pari al 4,6 per cento. La variazione congiunturale, ovvero lo sviluppo nei confronti del precedente 4° trimestre 2016 (il quale è stato caratterizzato da forti oscillazioni stagionali dovute ad esempio alle festività come il Natale) registra invece una lieve diminuzione dell’1,5%.

I Paesi europei verso cui si esporta maggiormente sono la Germania (35,8%), l’Austria (9,6%), la Francia (4,2%) e la Svizzera (4,7%). In queste quattro nazioni fluisce oltre la metà di tutte le esportazioni (54,2%). Al di fuori dell’Europa, la quota maggiore delle esportazioni è diretta verso l’Asia (9,8%) e l’America (5,9%). Le esportazioni verso il continente americano sono dirette prevalentemente verso gli Stati Uniti, che con il 4,4% delle esportazioni totali rappresentano il quarto mercato di destinazione in assoluto per le merci altoatesine.

Le esportazioni verso gli stati dell’Unione Europea crescono del 4,2% rispetto al primo trimestre 2016. In particolare il più significativo mercato per l’export altoatesino, la Germania, registra un aumento del 3,3%, mentre l’Austria, il secondo mercato per importanza, riporta un calo del 5,1% (a fronte di una crescita del 20,2% nello stesso periodo del 2016). Considerando i mercati più rilevanti, si notano crescite in doppia cifra per Belgio (+36,4%), Ungheria (+33,5%), Polonia (+29,7%) e Paesi Bassi (+22,6%), mentre si evidenzia una diminuzione delle esportazioni verso Repubblica Ceca (-4,2%) e Francia (-2,5%).

Le esportazioni verso gli Stati non appartenenti alla Ue mostrano un aumento più consistente (+5,8%) rispetto allo stesso trimestre del 2016. Si registrano notevoli aumenti in particolare verso America (+22,3%) e Paesi europei non appartenenti alla Ue (+13,8%), mentre minore è l’aumento delle transazioni verso l’Asia (+2,0%). Crolla invece l’export verso l’Africa (-34,2%). Nel complesso i Paesi non europei registrano un aumento del 2,5%. La maggiore quota di esportazione è ascrivibile ai Prodotti alimentari, bevande e tabacco (17,9%), seguiti dai Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (17,4%), dai Macchinari e apparecchi non classificati altrove (15,1%), dai Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (13,0%) e dai Mezzi di trasporto (12,1%).

Rispetto al primo trimestre 2016 crescono le esportazioni nei 5 settori merceologici più importanti: Mezzi di trasporto (+20,2%), Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+11,5%), Macchinari ed apparecchi n.c.a. (+7,9%), Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+3,3%) e Prodotti alimentari, bevande e tabacco (+1,5%).

«Non posso che complimentarmi con le aziende altoatesine per questo ottimo risultato - commenta il presidente della Provincia e assessore all'economia Arno Kompatscher - che dimostra come abbiano capito l'importanza di accettare la sfida rappresentata dai nuovi e più lontani mercati. Ciò consente al nostro tessuto economico di poggiare su basi più solide». Secondo il presidente altoatesino, «ciò significa che anche le misure messe in campo dalla Provincia a sostegno dell'internazionalizzazione, e il lavoro svolto in questo settore da Idm Alto Adige, stanno dando buoni frutti».













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