L’export regionale tocca gli 1,6 miliardi: è nuovo record

L’incremento su base annua pari a 144 milioni di euro «Tirano» i settori del legno, dei vini bianchi e dei salumi


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Un 2015 da incorniciare per l’economia regionale. Nel Triveneto volumi totali dell’export pari a 27 miliardi: il 29% delle esportazioni del sistema nazionale dei distretti. E poi, tra i primi trenta distretti italiani per crescita delle esportazioni in valore assoluto 11 sono triveneti, con performance superiori al manifatturiero italiano e tedesco. I distretti del Trentino Alto Adige hanno segnato un più 10%, toccando il massimo storico dopo i minimi del 2009: hanno raggiunto 1,6 miliardi (un incremento di 144 milioni sul 2014) pari ad una variazione del +45% rispetto al 2009. Spiccano le mele del Trentino e dell’Alto Adige.

È stato presentato ieri a Padova il Monitor dei distretti industriali del Triveneto aggiornato al quarto trimestre 2015 curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. All’incontro sono intervenuti Giovanni Foresti e Anna Maria Moressa, direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Gilberto Muraro, presidente Cassa di Risparmio del Veneto e Renzo Simonato, direttore regionale del Triveneto di Intesa Sanpaolo. Anche nel quarto trimestre sono emerse indicazioni positive, con aumento tendenziale dell’export del 5,4%, superiore alla media nazionale, con il Trentino Alto Adige che mostra l’evoluzione migliore (+14,1%). I distretti della nostra regione hanno confermato la loro crescita a 2 cifre nel 2015 (+10%). Le esportazioni della regione hanno toccato il loro massimo storico dopo i minimi del 2009: hanno raggiunto quota 1,6 miliardi (un incremento di 144 milioni sul 2014) pari ad una variazione del +45% rispetto al 2009. Nuovi livelli record sono stati toccati anche dal surplus commerciale che tra il 2002 e il 2015 si è quasi raddoppiato, salendo quasi a quota un miliardo di euro (+445 milioni).

I distretti migliori, con la crescita più pronunciata rispetto ai livelli ante crisi del 2009, sono stati quelli delle mele sia del Trentino sia dell’Alto Adige (rispettivamente +48,3% e 46,2% rispetto al 2008). Nel 2015 hanno toccato nuovi record storici anche i distretti del legno e arredamento dell’Alto Adige, le mele del Trentino, i salumi dell’Alto Adige e i vini bianchi di Bolzano. La Germania, principale mercato di sbocco (32% dell’export distrettuale regionale), è prima anche per crescita in valore assoluto dell’export nel 2015, seguita da Egitto (mele dell’Alto Adige), Stati Uniti (distretti dei vini) e Cina (legno e arredo). In assenza di gravi crisi internazionali, per il biennio 2016-17 si prevede una crescita media annua del Pil italiano superiore all’1%. Senza azioni incisive, il potenziale di crescita dell’economia italiana resta tuttavia ancora basso e inferiore alla media europea.













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