L’occupazione tiene bene Turisti italiani in calo: -7%

Lun: «Bene manifatturiero, servizi e ristorazione, in affanno le costruzioni» Gli albergatori ad agosto (-2,5%) si sono salvati solo grazie agli ospiti stranieri


di Massimiliano Bona ; di Massimiliano Bona


BOLZANO. Segnali in chiaro-scuro per l’economia altoatesina fotografata nel rapporto mensile dell’Ire, l’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio. La disoccupazione non è aumentata (4%), ma i consumatori sono ancora piuttosto diffidenti e non credono ad una vera ripresa. «Bisogna capire - sottolinea Georg Lun, direttore dell’Ire - quale sarà l’impatto della legge di stabilità, del Jobs Act ma anche del bilancio provinciale. L’impressione è che molti, in questo momento, siano alla finestra, in attesa di sviluppi».

I dati meno positivi riguardano il turismo (-2,5% rispetto allo scorso anno), con un netto calo degli italiani ad agosto (-6,9%), mentre tiene bene il manifatturiero, tanto che il numero degli occupati è persino cresciuto. Ancora in affanno l’edilizia, che stenta ad intravedere la luce in fondo al tunnel. «Merita di essere segnalata anche l’inflazione in calo anche a Bolzano. Non sono ancora in molti a credere che vi possa essere una ripresa, almeno nel breve periodo».

Le aziende. A fine agosto le imprese iscritte al registro della Camera di commercio erano 57.926, un valore quasi invariato rispetto allo stesso mese del 2013 (+0,1%). Si sono registrati degli aumenti nel comparto manifatturiero (+2,4%), nei servizi privati (+0,9%), nel settore degli alberghi e della ristorazione (+0,5%). Si è registrato invece un calo ulteriore (-0,4%) nell’edilizia.

Addetti e occupazione. Nel secondo trimestre di quest’anno il numero di addetti in Alto Adige si è attestato a quota 244.078 persone, con un incremento del 2,5% rispetto al trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione - e questo fa ben sperare - è diminuito al 4,0%, riportandosi dunque sui livelli di fine 2013.

I prezzi. A settembre i prezzi a Bolzano sono calati dello 0,4% rispetto ad agosto. Il costo della vita è tornato così sui livelli dello scorso giugno. I maggiori rincari hanno riguardato l'abbigliamento e le calzature (+0,8%), mentre sono diminuiti i prezzi dei trasporti (-3,1%), delle attività ricreative e culturali (-0,8%), degli alberghi, dei ristoranti e dei pubblici esercizi (-0,4%). Rispetto al settembre dello scorso anno l'aumento dei prezzi è stato dello 0,9%.

Turismo. Nei primi otto mesi del 2014, da gennaio a agosto, i pernottamenti sono stati di 21,2 milioni, con una diminuzione del 2,5% rispetto allo scorso anno. Il calo delle presenze ha riguardato gli ospiti italiani (-6,9%), mentre è stato contenuto per i germanici (-0,9%). Gli ospiti degli altri Paesi sono cresciuti invece dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2013.

Credito. Tra marzo 2013 e marzo 2014 si è registrata una flessione del 2,6%. Il calo è dovuto alla contrazione dei prestiti alle imprese (-4,6%), mentre i prestiti alle famiglie sono leggermente aumentati (+0,8%).

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità