La digitalizzazione impone alle aziende nuove competenze

La tecnologia apre importanti prospettive commerciali Ma non tutte le realtà sono pronte a modificare le strutture


di Renato Brianti


BOLZANO. Nuove opportunità commerciali per le imprese altoatesine del settore dei servizi. Un’analisi dell’Ire, l’istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano, se da un lato evidenzia come le aziende altoatesine del settore servizi recepiscano l’importanza dell’inserimento della tecnologia nei vari reparti delle proprie strutture, dall'altro racconta anche come molte di loro non si sentano ancora pronte per questo processo.

«La digitalizzazione è risultata un pilastro fondamentale dello sviluppo di tutti i servizi - spiegano Urban Perkmann e Georg Lun (Ire) - per la nostra ricerca abbiamo fatto un ampio sondaggio tra le imprese di servizi di 12 comparti, intervistando oltre 770 fra aziende e liberi professionisti cercando di capire quanto i megatrend della digitalizzazione siano percepiti come rilevanti nel futuro, e quanto le aziende siano pronte ad affrontarli». Risultato? «Abbiamo determinato che i megatrend principali, quello tecnologico e quello dell’informazione, non solo cambieranno i modelli commerciali esistenti ma ne offriranno anche di nuovi, dall’acquisto, all’amministrazione, al management. La digitalizzazione è ritenuta basilare ma c’è ancora molto da fare; l’assorbimento di questo processo implica un cambiamento nelle strutture che va organizzato, anche già l’uso della lingua inglese ormai è necessario», la risposta dei due rappresentanti dell’Ire.

«Il cambiamento sarà radicale in tutti i settori - continua Perkmann - in quello editoriale, ad esempio, sta già crescendo il mercato dei prodotti digitali come gli E-book, nell’informazione i social media stanno prendendo sempre più peso, così come le piattaforme radio e tv in rete che accrescono le loro entrate pubblicitarie. Molti i campi in crescita on line anche nelle consulenze, nella sicurezza, nel cloud computing e nelle applicazioni smartphone». Nuove prospettive di mercato: “Si, che andranno di pari passo con la necessità di competenze specifiche da parte di chi si trova a gestire questa digitalizzazione dato che per operare nel “back-and” servono competenze e aggiornamento continuo. La corretta gestione dei “Social media” diventerà il modello di marketing aziendale più prolifico del mercato - conclude Perkmann - ma questo succederà solo dopo che le aziende avranno internazionalizzato, e bene, tutto il processo di innovazione”.

«Alcune aziende, quelle che hanno nel loro core business la digitalizzazione, sono già preparate ma molte non sono ancora pronte - chiarisce il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner - pur capendone l’importanza non riescono a tradurre a livello economico i benefici di questa innovazione. Devono essere aiutate dalle associazioni di categoria». “Si renderà necessario un’apprendimento adeguato con conoscenze specifiche - sottolinea poi Peter Gliera, presidente dell’Associazione liberi professionisti altoatesini - e compito del settore formazione sarà trasmettere queste nuove conoscenze”. Per Christoph Rainer (Unione commercio) importantissima sarà la banda larga per tutte le imprese, anche per le piccole, insieme alla sempre attuale richiesta di riduzione della burocrazia pubblica.













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