La raccolta delle mele in Alto Adige calerà del 5 per cento

Kössler (Vog): diminuzione generalizzata a livello europeo «La qualità dei frutti è ottimale, i prezzi si alzeranno»


di Ezio Danieli


BOLZANO. "La raccolta delle mele di Alto Adige sta tornando alla normalità dopo la stagione, incredibile, dell'anno scorso. Il calo è nell'ordine del 5 % che è quasi fisiologico". Lo ha detto, ieri mattina a Merano, Georg Kössler, il presidente della Vog che ha collaborato all'organizzazione di Prognosfruit, il convegno di tre giorni organizzato dalla Wapa.

Un evento che mette a confronto gli esperti del settore frutticolo provenienti da diversi Paesi dell'Europa. Sono stati proprio loro, gli esperti, a fornire le cifre sulla raccolta delle mele e soprattutto le previsioni per il 2015. «Veniamo - ha detto Kössler - da una stagione, quella passata, in cui la raccolta è stata strana, raggiungendo un livello assolutamente straordinario. Che ha portato anche a notevoli ripercussioni sui prezzi da pagare ai produttori. Ora le prospettive, per il 2015, sono incoraggianti. Siamo tornati alla normalità e quindi dovremmo riuscire anche a recuperare il rapporto con i contadini».

La produzione di mele in Alto Adige si attesta su un milione e 150 mila tonnellate. Quella europea, complessivamente, è di 12 milioni di tonnellate. A poche settimane dalla fine della stagione 2014/15, è tempo di bilanci per il Consorzio Vog. Sta infatti volgendo al termine un periodo commerciale piuttosto complesso, caratterizzato da due fattori di grande importanza: da un lato l’embargo russo che ha ridisegnato gli equilibri commerciali a livello internazionale, dall’altro la produzione record che ha interessato diversi Paesi europei. «Questi due fattori hanno portato a una certa turbolenza dei mercati nei primi mesi della campagna, con un generale abbassamento dei prezzi che ha dato del filo da torcere ai produttori. Questa situazione - ha detto ancora Kössler - ha avuto tuttavia un effetto positivo: quello di portare a un generale aumento dei consumi di mela da parte dei consumatori. Anche grazie a questa tendenza, a partire da gennaio la situazione si è gradualmente normalizzata: il raccolto è stato progressivamente smaltito e le scorte sono al momento in linea con quelle dello scorso anno. Inoltre, le quotazioni sono in sensibile incremento. Ci sono dunque tutte le condizioni per un buon avvio della prossima campagna, che sarà sicuramente meno prolifica di quella attuale».

Le premesse, per la nuova raccolta, sono dunque considerate positive dalla Vog. Quest’ultima ha avuto modo di parlare anche dello stoccaggio che è rimasto in linea con quello dello scorso anno. Lo stoccaggio, al primo giugno, è equivalente a quello di dodici mesi prima, con un surplus di poche tonnellate. C'è un moderato ottimismo dunque alla Vog. Condiviso dall'assessore provinciale Arnold Schuler, pure presente a Prognosfruit: «Dal mercato continuano inoltre ad arrivare segnali incoraggianti. Non possiamo essere che soddisfatti».













Altre notizie

Attualità