«Le azioni Carispa faticano a decollare» 

Il Ctcu: l’offerta è ferma a 9,76 euro per azione. Carispa replica: siamo in linea con il dato del 2015



BOLZANO. Da qualche settimana è possibile la compravendita di azioni della Cassa di risparmio di Bolzano sulla cosìddetta piattaforma HiMTF. Per molti azionisti della banca si era riaccesa la speranza che con ciò l’azione potesse essere più facilmente vendibile. «Ma le prime settimane di scambi mostrano che le compravendite faticano a decollare. L’azione viene offerta ad un prezzo di 9,76 euro. Va sottolineato che il prezzo di emissione nel 2008 era quasi quattro volte superiore. Ciononostante pare che non si trovino, almeno per ora, acquirenti delle azioni», afferma il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu).

«Gli azionisti devono mettere in conto una riduzione del 70% del valore per avere almeno una piccola chance di poter vendere le proprie azioni. Ma anche ad un prezzo pressoché ai minimi storici, al momento non paiono esserci, come detto, compratori interessati. Anche per queste difficoltà un centinaio di piccoli azionisti ha deciso di promuovere un’azione legale alla Cassa di risparmio», ancora il Ctcu. L’eventuale, futuro esito positivo dell’azione potrà però aprire possibilità risarcitorie solo per coloro che abbiano presentato un reclamo alla banca entro febbraio 2018. A marzo, infatti, si prescrive ogni diritto di risarcimento nei confronti della banca in relazione all’aumento di capitale del 2008. «Gli interessati che ad oggi non hanno presentato alcun reclamo devono pertanto assolutamente attivarsi nelle prossime settimane, per interrompere il termine di prescrizione e prorogare i propri diritti di ulteriori 10 anni. Con tale reclamo si deve anche richiedere la documentazione contrattuale, che serve per poter valutare il singolo caso», evidenzia, il direttore del Ctcu, Walther Andreaus.

Da ricordare che, negli ultimi anni, i conti di Cassa di risparmio-Sparkasse sono tornati a migliorare, mentre come sottolinea il direttore generale e ad di Carispa, Nicola Calabrò, «è più corretto fare riferimento al valore dell’azione al tempo dell’aumento di capitale del 2015, rimasto sostanzialmente invariato ad oggi, piuttosto che al valore del 2008, periodo che poi ha visto tutti i mercati finanziari in sofferenza».













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