BOLZANO. Dei circa 30.000 giovani residenti in Alto Adige di età compresa tra 20 e 24 anni, circa il 45% (13.500 persone) risultava occupato come dipendente nel 2017. Il 42% di questi ha frequentato una scuola superiore con titolo di maturità, il 25% una scuola professionale e il 21% ha completato un apprendistato tradizionale. Appena il 6% è in possesso della sola licenza media, sebbene si tratti soprattutto dei più giovani, la maggior parte dei quali ancora in formazione. Sono alcuni dei dati contenuti nell’ultimo numero di Mercato del lavoro News, edito dalla Provincia.

Un numero che si occupa si occupa del grado di formazione (specialistica, apprendistato o scuola superiore) dei lavoratori tra i 20 e i 24 anni di età e delle professioni che questi esercitano. Si analizza inoltre quanto forte sia la correlazione tra formazione assolta e professione esercitata. Gli occupati dipendenti minorenni con un titolo di studio superiore rispetto alla licenza media sono pochi. I primi giovani che hanno completato un apprendistato o una scuola professionale "compaiono" solo col raggiungimento della maggiore età. A 19 anni il quadro si fa più variegato e la licenza media viene sostituita in larga misura da un titolo di studio superiore. A 20 anni inizia a crescere il numero dei lavoratori, e oltre il 40% dei giovani è già presente sul mercato del lavoro. Con l’aumento dell’età questa percentuale cresce solo più lentamente. Soprattutto nelle professioni che richiedono una formazione speciale (apprendistato, assolvimento di una scuola professionale) esiste un’elevata correlazione tra la professione esercitata dai giovani di 20-24 anni e la formazione o scuola frequentata. Particolarmente elevata in queste professioni è la percentuale dei lavoratori più giovani. Però, di fatto, molti più giovani di quanti si pensi svolgono una professione che non hanno appreso.

Osservando solo le professioni in cui la formazione è svolta principalmente tramite un apprendistato tradizionale, emerge come queste siano le professioni che presentano la maggiore concordanza tra l’indirizzo formativo e la professione esercitata. Per esempio l’83% dei carrozzieri occupati hanno concluso un apprendistato per carrozzieri. Un quadro analogo si osserva tra i meccatronici d’auto occupati. Il 68% di essi ha frequentato una formazione o un apprendistato come meccatronici d’auto, meccanici d’auto elettricisti d’auto o tecnici d’auto. Altre professioni che riguardano prevalentemente ex-apprendisti e che presentano una forte corrispondenza tra professione esercitata e apprendistato frequentato sono: parrucchiera (qui l’84% dei giovani di età compresa tra 20 e 24 anni ha frequentato un apprendistato come parrucchiera), lattoniere edile ed artistico con l’85%, falegname con l’86%, muratore con l’80%, carpentiere con il 78%, pittore e verniciatore 76%, installatore di impianti termosanitari con il 74%, fornai con il 67%, pavimentisti e piastrellisti con il 63% ed elettrotecnici con il 46%.

Le professioni che attingono soprattutto dal bacino di studenti che hanno concluso una scuola professionale sono estetista e cosmetista, massaggiatore, assistente sociale, pasticciere, commesso di vendita di prodotti alimentari, cuoco e elettronico. Nel caso delle professioni caratterizzate da un’alta percentuale di "maturi" (20-24 anni di età che hanno concluso una scuola superiore) le professioni amministrative e d’ufficio sono quelle maggiormente in linea (72%) con la scuola frequentata, in questo caso un istituto superiore a indirizzo economico.