Mussner: «Allungheremo la pista»

L’assessore dopo l’addio annunciato da Darwin: «Stiamo lavorando all’elaborazione di un piano complessivo»



BOLZANO. «Troveremo il modo per ampliare di 300 metri la pista dell’aeroporto. Stiamo lavorando ad un piano complessivo». L’assessore provinciale Florian Mussner è ottimista sul futuro dell’aeroporto, anche dopo che la Darwin, la compagnia svizzera, ha disdetto il contratto da 1,4 milioni l’anno che sarebbe scaduto a metà del 2016. Ciò significa che ci sono solo sei mesi di tempo per trovare un nuovo vettore. Motivo ufficiale dell’addio: Bolzano non sarebbe uno scalo economicamente interessante. Sarà. Ma il problema vero probabilmente è quello di sempre, ovvero le dimensioni ridotte della pista che consentono solo l’atterraggio di aerei da 50 posti.

Un allungamento della pista di 300 metri consentirebbe di far arrivare velivoli da 70 posti, aumentando in questo modo l’interesse delle compagnie e consentendo una riduzione del prezzo dei biglietti. Dal punto di vista giuridico l’ampliamento è bloccato da una sentenza del Tar che, a settembre, ha accolto il ricorso del Comune di Laives contro il progetto di ampliamento. L’Abd, la società che gestisce lo scalo, ha impugnato la sentenza davanti al Consiglio di Stato e i tempi sono destinati ad allungarsi. A questo, ovviamente, si aggiungono le contestazioni del mondo ambientalista da sempre contrario all’aeroporto.

Come se ne esce assessore?

«Presenteremo presto un piano complessivo che assieme all’allungamento di meno di 300 metri della pista dovrà prevedere delle compensazioni per il Comune di Laives. Il nostro obiettivo è far sì che diventi un aeroporto regionale».

L’allungamento della pista potrebbe risolvere anche i problemi legati alle frequenti cancellazioni dei voli?

«No, purtroppo quelli sono legati a cause di tipo meteorologiche».

Realisticamente c’è ancora un interesse da parte delle compagnie per uno scalo come quello bolzanino?

«Ma certo che c’è. In particolare i voli del mattino e della sera per Roma e viceversa sono sempre pieni».

I verdi tornano a chiedere di chiudere l’aeroporto nel quale sono stati investiti 100 milioni di euro.

«Non solo non si chiude, perché sarebbe assurdo, ma stiamo lavorando per rilanciare la struttura».

Sorpreso dalla decisione della Darwin, arrivata a Bolzano solo un anno e mezzo fa?

«No. Era prevista dal contratto questa possibilità».

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