Per Banca Popolare 20,2 milioni di utile e soci a quota 46 mila

Da aprile parte l’aggregazione con la Popolare di Marostica All’assemblea proposto un dividendo di 0,3 euro per azione


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Banca Popolare - Volksbank mette in archivio un buon bilancio 2014. Utile netto a quota 20,2 milioni di euro, con una crescita del 7,9% sull’anno precedente. Crescono raccolta ed impieghi, con il numero di soci che arriva a quota 46.294. Agli azionisti verrà proposto a fine mese un dividendo di 0,30 euro per azione, con un incremento del valore di ogni azione (prezzo di emissione + dividendo) del 3,38 per cento. Il 2015 sarà focalizzato sul consolidamento dell’istituto bancario come banca regionale del Nordest, vista l’ormai imminente e definitiva aggregazione con Banca Popolare di Marostica (da segnalare in quest’ultima perquisizioni della Finanza, ma per fatti relativi alla vecchia gestione). E per rassicurare i soci e clienti altoatesini, tra i traguardi del 2015 c’è il rafforzamento sul mercato locale.

«Nel 2014 il volume d’affari è rimasto invariato anche nella crisi economica, il numero di soci è aumentato (+ 8.720) e la positiva conclusione delle trattative con Banca Popolare di Marostica spiana la strada ad un’ulteriore crescita. Questo rafforza anche il valore delle azioni della banca. Vediamo confermato dai risultati quindi il nostro orientamento strategico», sottolinea il presidente del cda, Otmar Michaeler. Sicuro che, anche con i veneti, il bilancio 2015 rimarrà in attivo.

«Con l’aggregazione di Banca Popolare di Marostica acquisiremo 7.085 nuovi soci e in questo modo la Volksbank aumenterà la propria presenza e visibilità anche nei territori di Vicenza e Padova, il mercato d’origine di Banca Popolare di Marostica. Consideriamo i nostri soci di fondamentale importanza per proseguire il nostro sviluppo come forte banca a livello regionale», ancora Michaeler. «Quattro anni fa il nostro obiettivo era di raggiungere quota 50.000 soci. Ora ci siamo quasi - la base sociale è cresciuta da 16.000 (2010) a più di 46.000 soci», aggiunge Michaeler. L’obiettivo per fine 2015 sono i 60 mila soci complessivi, per una nuova Banca Popolare che avrà - dalla fusione con i veneti - 1.458 collaboratori, 194 filiali, un patrimonio di 786 milioni di euro e mezzi amministrati per oltre 15 miliardi. «In futuro non abbiamo intenzione di sbarazzarci della Banca di Treviso (in quota Marostica, ndr), mentre l’intera operazione ci è costata circa 200 milioni di euro, pagati al 30% in contanti e il resto con uno scambio azionario», sottolinea Johannes Schneebacher, direttore generale della Popolare altoatesina. I vertici di quest’ultima non temono anche un eventuale necessità di tramutarsi da cooperativa in Spa, con le nuove norme in divenire per il sistema delle Popolari.

La fusione. L’aggregazione di Banca Popolare di Marostica è prevista per il 1° di aprile prossimo, ma prima i soci di entrambe le banche devono deliberare la fusione, in occasione delle due assemblee previste per il 22 e il 23 febbraio. Banca d’Italia ha espresso il suo consenso all’operazione il 13 gennaio. «L’aggregazione offre alla Volksbank la possibilità di incrementare la raccolta e gli impieghi nelle province venete e guadagnare in visibilità. Le spese fisse della banca inoltre potranno essere suddivise su volumi ben più ampi. L’obiettivo è di rafforzare a lungo termine la redditività della Volksbank, per garantire anche in futuro ai soci una solida rendita», così Michaeler.

Il bilancio 2014. L’utile netto dell’esercizio 2014 si attesta a 20,2 milioni di euro (2013: 18,7 milioni di euro/+7,9 per cento). Schneebacher sottolinea in particolare il buon andamento fatto segnare dalla raccolta da clientela che ha infatti registrato un significativo più 5,6% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 5,1 miliardi di euro. Anche la raccolta indiretta è aumentata (+5,8 per cento). Gli impieghi sono cresciuti rispetto al 2013 e si attestano a 5,1 miliardi di euro (+4,1%). «Raccolta e impieghi sono la base del nostro modo di fare banca ad orientamento regionale», puntualizza Schneebacher. Rispetto all’anno precedente, nel 2014 le rettifiche di valore si sono leggermente incrementate, portandosi sui livelli del 2012. «Ma anche quest’anno i crediti problematici della banca si attestano ben al di sotto della media del sistema bancario italiano”, ha detto Schneebacher (sistema bancario italiano: 17,2% / Banca Popolare - Volksbank: 9,6%).

La nuova sede. I lavori alla nuova sede in via Macello a Bolzano nel frattempo sono conclusi. I collaboratori degli uffici interni si trasferiranno il 7 marzo e l’edificio verrà pubblicamente presentato il 28 di marzo.













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