BOLZANO. Chi era alla ricerca di un appartamento a Bolzano probabilmente lo aveva già capito senza bisogno di classifiche. Secondo le stime dei uno dei più frequentati portali immobiliari Bolzano dopo Venezia e Milano è la città ove comprare casa costa di più.

Dal centro alla periferia i prezzi non hanno fatto che salire in questi ultimi anni - con rare eccezioni - anche in tempi di crisi. Un dato in assoluta controtendenza rispetto al resto d’Italia, infatti, sempre secondo il portale, complessivamente nel resto del Paese il mercato continua a scendere anche per il 2015 segnando un meno 5 percento.

In questa discesa tra le aree di sofferenza più marcate si troverebbero le province di Roma (-12,8%), Torino (-10,6%) e Enna (-11,7%) poche le città con il segno più: tra queste Verona (+11,5%), Pesaro-Urbino (+9,1%) e Rimini (+6,2%).

Tra le città dunque Venezia resta la più cara (4.383 euro/mq), seguita da Milano (3.489 euro) e Bolzano (3.420 euro), che scalzano Roma (3.396 euro) e Firenze (3.394 euro) dal podio.

Dunque dopo la classifica del Sole 24 ore sulle città con la migliore qualità della vita ecco un altro podio per il capoluogo altoatesino, che se da un lato può far piacere a chi una casa già ce l’ha, dall’altro pone la questione se sia ancora possibile acquistare una casa per le famiglie meno abbienti. «Tutto dipende dalle zone in cui si vuol comperare - sostiene Carlo Perseghin, già presidente della delegazione della provincia di Bolzano della federazioni degli agenti immobiliari - ci sono zone di pregio dove siamo sui 7-8mila euro al metro quadro parliamo di alloggi nuovi in posizioni particolari in condomini piccoli ed esclusivi, e altre zone decisamente più accessibili dove per un usato i prezzi si attestano sui 2300 euro al metro quadrato, anche meno se è pesantemente da ristrutturare».

Anche secondo le stime le transazioni a Bolzano non sarebbero in crisi, anzi: «Quest’anno abbiamo registrato trimestre su trimestre un incremento del 10 percento sulle vendite e anche l’erogato per quanto riguarda i mutui è aumentato e questo lo certificano le banche. È vero che per quanto riguarda gli erogati molte sono anche surroghe percui parliamo di ristrutturazioni però il dato è senz’altro un sintomo di ripresa». Insomma dopo un momento di flessione il mercato immobiliare è in ripresa un po’ ovunque: «Dopo la flessione che abbiamo avuto dal 2008 al 2013, in cui si sono avuti cali anche del 20 percento, oggi siamo in leggera ma costante risalita ».

©RIPRODUZIONE RISERVATA