Prodotti senza glutine La “Dr. Shär” sbarca in Usa

Assunti 50 dipendenti per il nuovo stabilimento a Swedesboro nel New Jersey L’ad Stampfl: «Nel 2012 toccati i 200 milioni: il fatturato è cresciuto del 13%»


di Massimiliano Bona


POSTAL. Richard Stampfl, amministratore delegato della Dr. Schär, ha concluso il 2012 con un largo sorriso dipinto sul volto. Il manager meranese ha almeno tre buone ragioni per brindare ad un 2012 davvero eccezionale e ad un 2013 che si annuncia ancora più interessante: il fatturato di gruppo dell’azienda, leader sul mercato dei prodotti senza glutine, ha toccato quota 200 milioni di euro con un incremento del 13%, il nuovo stabilimento aperto a Swedesboro nel New Jersey dà già lavoro a 50 persone e per il 2013 è in cantiere il lancio sul mercato di alimenti in grado di sfondare come pane fresco e pasta. Positiva anche l’esperienza fatta a Laives, dove grazie anche all’accordo raggiunto con la Zingerle, è stato possibile assumere 15 persone.

Partiamo dai numeri. Quanti sono a fine 2012 i dipendenti della Dr. Schär?

«A livello di gruppo abbiamo 730 collaboratori, 240 dei quali presso la sede di Postal. A Laives, dove abbiamo rilevato il personale in organico, siamo ancora in fase di ristrutturazione e abbiamo potenziato l’organico di 15 unità. E siamo in costante crescita».

E il fatturato?

«A livello di gruppo siamo arrivati a quota 200 milioni, con un incremento del 13% rispetto allo scorso anno. Per quanto ci riguarda siamo invece a 100 milioni».

La vostra forza è sempre stata l’export. Quali sono i mercati più redditizi?

«In Germania e Gran Bretagna è un momento favorevole, in Spagna teniamo bene nonostante la crisi. I segnali sono positivi anche sui mercati dell’Est, Russia in primis, e siamo contenti anche dei mercati più lontani, come l’Australia. La quota di export si attesta al 60 per cento».

Non ha parlato degli Stati Uniti dove nel 2012 avete aperto un nuovo stabilimento. Come stanno andando le cose?

«Molto bene direi. Sugli altri mercati, nel 2013, contiamo di tenere e confermarci a questi livelli mentre negli Stati Uniti ci sono tutti i presupposti per sfondare. La sede americana della Dr.Schär è a Lyndhurst mentre lo stabilimento si trova a Swedesboro, sempre nel New Jersey. Abbiamo assunto 50 dipendenti ma ci sono le condizioni per potenziare ulteriormente la forza lavoro».

Che quota di fatturato destinate alla ricerca?

«Siamo oltre la media. Nell’ultimo anno siamo arrivati al 2,5 per cento».

Ciò spiega anche il continuo lancio di nuovi prodotti. Su cosa punterete nel 2013?

«Le idee sono molte. E per adesso posso solo fare un paio di anticipazioni. Diciamo che pane fresco e pasta saranno le prossime sfide da vincere sul mercato».

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