BOLZANO

Ricchezza e povertà, si allarga la forbice in Alto Adige

Il 10 per cento degli altoatesini detiene il 34,3% del reddito complessivo. La media per contribuente è di 22.288 euro


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Anche in Alto Adige non mancano le diseguaglianze a livello di reddito. Volendo confrontare il 10% dei percettori di reddito più basso con il 10% di quanti dichiarano i redditi più alti, si osserva che i primi detengono solo lo 0,4% del totale redittuale, mentre i secondi il 34,3% del reddito complessivo.

Nel 2015 gli altoatesini che hanno dichiarato redditi Irpef al fisco sono stati 414.494. Tali contribuenti (anno d’imposta 2014) hanno dichiarato complessivamente un reddito di 9.238.035.395 di euro. Il reddito complessivo medio si è attestato su un importo di 22.288 euro: con questo valore la provincia di Bolzano si posiziona in terza posizione dietro Lazio e Lombardia. In Alto Adige appare molto elevata la quota di contribuenti sulla popolazione di età superiore ai 15 anni: 95,1% contro il 77,8% a livello nazionale. «Si può ipotizzare di ricondurre tale valore anche ad una maggiore fedeltà fiscale degli altoatesini», afferma Luca Frigo, dell’Istituto promozione lavoratori (Ipl) che ha eleborato i dati del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef). La quota più consistente di contribuenti altoatesini (15,2%) risiede nella classe di reddito dai 20.000 ai 26.000 euro.

Le classi di reddito. Se si analizza la distribuzione dei redditi e dei contribuenti è possibile rappresentare sommariamente la concentrazione del reddito, quindi della ricchezza, nella provincia.

Da qui si può evincere, ad esempio, che fino a 20.000 euro vi è il 41,4% dei contribuenti che possiede il 12,3% del reddito. Per contro considerando i redditi superiori a 70.000 euro si nota che il 3,1% dei contribuenti detiene il 17,6% del reddito complessivo. Questi dati ci possono già dire qualcosa su una stima della disuguaglianza in provincia di Bolzano.Si rammenta che tali dati si riferiscono a singoli contribuenti. Va quindi detto che i redditi bassi sono spesso relativi ad esempio a pensionati, a chi lavora part-time, a chi ha lavorato per porzioni di anno o a chi possiede solo redditi da immobili. Ne deriva che tali persone hanno sì un reddito basso se prese singolarmente, ma va considerato che una buona quota di questi individui, probabilmente, vive in un nucleo famigliare dove non sono gli unici percettori di reddito.

I comuni altoatesini. Dai dati del Ministero dell’economia e delle finanze è possibile anche analizzare i dati sui redditi dichiarati per i singoli comuni dell’Alto Adige. Quello che emerge è una distribuzione abbastanza eterogenea dove vi sono valli i cui comuni vantano redditi tra i più alti della Provincia, come ad esempio la Val Pusteria, e valli dove sono situati i comuni con i redditi più bassi come la Val Venosta. I cinque comuni con i redditi complessivi medi più elevati sono Brunico (26.895 euro), Falzes (26.426 euro), Chienes (25.708 euro), Appiano Sulla Strada Del Vino (25.420 euro), Bressanone (25.195 euro). Il Comune capoluogo, Bolzano, che è ovviamente primo per numero di contribuenti e ammontare complessivo di reddito, si posiziona sesto per quanto riguarda il reddito medio con un importo di 25.134 euro.

Sul versante opposto di questa “classifica” troviamo i Comuni di Martello (13.844 euro), Tubre (13.759 euro), Laces (12.975 euro), Lasa (12.175 euro), Castelbello Ciardes (11.771 euro).

Considerazioni Ipl. I dati derivanti dalle dichiarazioni dei redditi Irpef consentono di delineare un quadro della ricchezza e della disuguaglianza all’interno di un territorio. I redditi dichiarati possono rappresentare una fonte di dati limitata. Tali numeri descrivono una situazione parziale che non considera quelle fasce di contribuenti esonerati dalle dichiarazioni dei redditi oppure tutti quei redditi che di fatto sfuggono alle fonti ufficiali vuoi per via del lavoro sommerso, vuoi per vari fenomeni di evasione fiscale.

Tutto sommato, come emerso in questo approfondimento, in provincia di Bolzano c’è comunque una quota molto alta di contribuenti sulla popolazione, in linea con il Nordest del Paese. I dati delle dichiarazioni dei redditi ai fini Irpef forniscono comunque significative informazioni sui contribuenti altoatesini. Da tale prima analisi emerge un quadro dove l’Alto Adige si pone indubbiamente nelle vette nazionali. Pur con questi risultati brillanti, dalle dichiarazioni dei redditi pubblicate dal Mef appare comunque una situazione di moderata disuguaglianza nella nostra provincia.













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