Sostegno alle imprese, tre pilastri

Contributi, fondo di rotazione (nuove domande a partire da marzo 2015) e incentivi alle aziende


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Il nuovo sistema del sostegno all'economia è stato presentato ieri dal presidente della Provincia alle associazioni di categoria. In futuro ci saranno tre pilastri, con un obiettivo unico: «Sostenere le imprese competitive nel loro sviluppo e nella loro crescita», così Arno Kompatscher.

Un sostegno alle imprese indipendentemente dal settore, nella loro crescita: da un lato con sgravi fiscali, dall'altro con un sistema di contributi basato su punti precisi, ricorda Palazzo Widmann. L’aiuto si sviluppa lungo tre pilastri: il primo, seppur limitato, è quello dei contributi a fondo perduto, che saranno concessi d'ora in poi sono per gli investimenti immateriali (consulenza, aggiornamento, export) e in casi particolari per misure straordinarie come gli interventi fatti quest'anno per la salvaguardia dei piccoli negozi di vicinato nelle aree periferiche.

Il secondo pilastro, adeguatamente ampliato, riguarda la concessione di crediti agevolati attraverso il fondo di rotazione, con la definizione di chiari criteri di accesso. «Abbiamo, dove possibile, tenuto conto delle osservazioni delle associazioni di categoria e abbiamo abbassato i parametri di crescita richiesti», spiega Kompatscher. È stata inoltre cancellata la soglia minima di investimenti prevista in origine per aver diritto a un incentivo. Il presidente ha precisato che determinate somme del fondo di rotazione restano riservate a determinati settori: «In tal modo garantiamo un'equa ripartizione tra i comparti, ma teniamo anche d'occhio l'andamento delle domande e se necessario siamo pronti a fare adeguamenti». Infine del terzo pilastro del nuovo sistema potranno beneficiare tutte le imprese che in base ai criteri non trovano accesso al fondo di rotazione: "Ci saranno bandi per incentivi a cadenza regolare, ai quali anche queste aziende potranno partecipare", evidenzia il presidente. In tal senso saranno ammessi anche investimenti negli immobili. Il primo di tali bandi è previsto solo a fine 2016, «e quindi in questa fase transitoria gli incentivi, anche se in forma più contenuta, saranno ammessi tramite fondo di rotazione», aggiunge Kompatscher. Soddisfatta Assoimprenditori, con il suo presidente Stefan Pan, «per la fine dei contributi a pioggia».

Il sistema prevede anche un'accelerazione nel cronoprogramma, così che già a inizio marzo 2015 le imprese potranno nuovamente presentare domande di sostegno con il fondo di rotazione. A inizio 2016 seguiranno gli incentivi per gli investimenti immateriali e a fine 2016, come detto, i primi bandi. La partenza scaglionata dei tre pilastri è necessaria per consentire alla Provincia di smaltire gli arretrati del vecchio sistema.

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