[TITOLO]Agosto nero per l’industria Fatturato e ordini sono in calo
Roma.
Roma.<mc> [testo]frenano i prezzi, con il tasso di inflazione che scende allo 0,3% a settembre, calano il fatturato dell'industria e gli ordini che segnano -10% ad agosto, diminuiscono anche le nuove costruzioni residenziali. vanno tutti nella stessa direzione gli ultimi dati diffusi dall'istat, all'indomani dell'allarme del fondo monetario internazionale sul rallentamento sincronizzato delle economie mondiali. l'istat ha rivisto al ribasso le stime del tasso inflazione a settembre, dallo 0,4% delle stime preliminari e dei due mesi precedenti. e ha dimezzato il dato per il cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona, dallo 0,8% indicato nelle elaborazioni provvisorie. i dati territoriali indicano, inoltre, che otto tra le maggiori città e i capoluoghi sono in deflazione: venezia, aosta, cagliari, livorno, trento, bologna, ravenna e ancona, dove la frenata raggiunge il picco negativo del -0,5%. la dinamica dei prezzi è «debole», commenta l'istituto di statistica, «al livello più basso da novembre 2016», quasi tre anni fa. ancora più indietro nel tempo, fino a quasi dieci anni fa, bisogna tornare per trovare un risultato inferiore a quello registrato, nell'industria, dagli ordini esteri di agosto, (-16,3% su base annua, il minimo a partire da ottobre 2009). agosto è un mese atipico, per la ridotta attività industriale dovuta alle ferie estive, e quest'anno risente anche del confronto con un mese particolarmente positivo nel 2018, ma comunque vede una pioggia di segni meno. gli ordini totali sono in calo tendenziale a due cifre (il peggiore, in questo caso, da dicembre 2012) affossati dal settore dei mezzi di trasporto. mentre il fatturato segna -5,2% su anno nei dati grezzi (-2,2% al netto degli effetti di calendario) e perde anche su base mensile lo 0,3%. continuano, intanto, le difficoltà per il settore auto che registra un calo del fatturato del 9,9% da agosto 2018 e una perdita del 15,7% per gli ordini. sono all'insegna della contrazione anche i dati sui permessi di costruire nel primo trimestre, -0,9% rispetto all'inizio del 2018.