[TITOLO]Mediaset, l’ok alla holding è blindato. Simon studia il ricorso
Milano.
Milano. <mc>[testo]prosegue la battaglia giudiziaria su mediaset, ma è sempre più di facciata. la sostanza è che con le più ampie probabilità la fusione della controllata spagnola si farà e da lì partirà il processo per la nascita di mediaforeurope, l'holding con sede in olanda dove il biscione intende concentrare le sue attività. l'ultimo tassello è la «comparsa» ufficiale di simon, la fiduciaria alla quale vivendi ha consegnato il 19,94% dei diritti di voto di mediaset dopo le decisioni dell'agcom che ha vietato ai francesi di avere una partecipazione influente sia in tim sia nel biscione. finora non aveva mai comunicato le sue posizioni, pur disponendo di una quota del valore di oltre 600 milioni agli attuali prezzi di borsa ed essendo il vero ago della bilancia nell'assemblea di domani che deciderà sulla fusione. in quelle precedenti il cda del biscione l'ha sempre esclusa in quanto ritiene «illegale» l'intera quota raccolta dai francesi. e tutto fa ritenere che il nuovo board del gruppo tv farà lo stesso. simon ha fatto sapere che «attende la nuova deliberazione del cda di mediaset riservandosi qualsiasi ulteriore iniziativa». la fiduciaria infatti non si è costituita insieme a vivendi per essere ammessa con un provvedimento d'urgenza da parte del tribunale di milano, come è avvenuto, ma attende la decisione definitiva da parte del giudice per la quale serviranno mesi. in questo scenario l'avvio della holding del biscione appare blindato. senza simon e ammettendo l'incredibile costituzione dell'80% del capitale nell'assemblea straordinaria, per la quale servono i due terzi di sì, a fininvest che dispone del 45,8% dei diritti di voto mancherebbe il 7,5%.