[TITOLO]Meno cottimo e più tutele In Gazzetta il decreto rider
Roma.
Roma.<mc> [testo]i rider sono stati al centro del primo e dell'ultimo giorno dell'ormai ex ministro del lavoro e dello sviluppo economico, luigi di maio. il 4 giugno del 2018 li incontrò come primo atto da titolare dei due dicasteri ed esattamente 1 anno e 3 mesi dopo - nello stesso giorno in cui lascia via veneto per trasferirsi alla farnesina - viene pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto legge che aumenta le tutele di questi lavoratori. alle prestazioni dei ciclofattorini che lavorano per le piattaforme digitali (e non) - stabilisce il decreto che ora passa all'esame del parlamento - sarà applicata la disciplina del rapporto di lavoro subordinato. vengono poi stabiliti i livelli minimi di tutela, partendo dal fatto che la loro retribuzione continuerà a essere determinata in base alle consegne effettuate, ma questo non potrà più essere il criterio prevalente. meno cottimo, quindi, e maggiore utilizzo dei contratti collettivi nazionali, in base ai quali dovrà essere definito lo schema retributivo e incentivante. al rider spetterà poi un salario minimo orario, a patto che per ogni ora accetti almeno una chiamata. la norma stabilisce anche che gli venga garantita obbligatoriamente la copertura assicurativa dagli infortuni sul lavoro e dalle malattie professionali. ma sarà necessario attendere ancora un pò. l'applicazione di tutte queste disposizioni è prevista alla scadenza dei 180 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto. inoltre, per monitorare e valutare in maniera indipendente l'andamento delle misure introdotte, sarà istituito presso il ministero del lavoro un osservatorio permanente. i rider però non sono gli unici precari di cui si occupa il decreto. un'altra grande novità riguarda i lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata inps (ad esempio i co.co.co, i venditori porta a porta o i beneficiari di assegni di ricerca e borse di studio). potranno ora accedere ai congedi per maternità, parentale, malattia e degenza ospedaliera con un requisito minimo di contribuzione di un solo mese (prima erano tre).