Turismo, Pasqua positiva Bene Oltradige e Merano

Pinzger (Hgv): «Siamo andati meglio dei concorrenti ma senza il tutto esaurito» Pressing sulla Provincia per la successione di Engl (Aam): «Bisogna decidere»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Manfred Pinzger, presidente degli albergatori, è soddisfatto dei pernottamenti nel weekend di Pasqua ma anche delle prenotazioni per il ponte del 25 aprile. Siamo andati meglio dei nostri competitor, ma non c’è stato il tutto esaurito. Ci sono alcune zone, come il Meranese e l’Oltradige, che hanno tenuto fede alle aspettative e si confermano mete irrinunciabili per i germanici.

Allora presidente, come è andata?

«Non ci possiamo lamentare. Nel senso che se da un lato non c’è stato il tutto esaurito, dall’altro abbiamo avuto gli alberghi abbastanza pieni. Il Meranese, la Bassa Venosta ma anche Appiano e Caldaro sono andati bene, le altre zone hanno tenuto. Potevamo fare meglio se non fossimo stati penalizzati dalle previsioni meteo diffuse all’estero».

Nel senso che a Pasqua c’era chi aveva previsto brutto?

«Esattamente. Soprattutto all’estero avevano previsto pioggia e chi voleva partire all’ultimo minuto, poi, ha rinunciato. Pasqua, invece, è stata bella in gran parte della provincia. Le previsioni, se errate come in questo caso, incidono negativamente sul fatturato delle nostre aziende».

I tedeschi, peraltro, hanno risposto bene.

«Sì, ma non possiamo sederci sugli allori. Per restare in linea di galleggiamento dobbiamo continuare a specializzarci. E investire su segmenti di mercato ben precisi: dalle bici al wellness».

La qualità altoatesina fa ancora la differenza?

«Sì, certo. Rispetto al Tirolo siamo un passo avanti. E questo dai campeggi agli hotel a cinque stelle».

Questo potrebbe essere l’anno buono per superare il fatidico tetto dei 30 milioni di pernottamenti?

«Sì, ci sono tutte le premesse per riuscirci anche se ci aspettiamo risposte importanti anche da Kompatscher».

Cosa chiedete alla Provincia?

«Di scegliere il successore di Engl a capo di Alto Adige Marketing».

Non basta la coppia Pappalardo-Ladurner?

«Sono buoni professionisti che seguono la linea tracciata da Engl. Ma ora dobbiamo pensare anche a nuove strategie. Con un nuovo manager».

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