A Padiglione Italia è sfida al labirinto

Farronato presenta il progetto "Molte mostre che coesistono"

ROMA


(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Tre artisti e tre poetiche diverse e che pure dialogano tra loro, con opere e installazioni che possono cambiare a seconda di come li si incontra. Gioca sulla sfida del labirinto offrendo una mostra "che è insieme molte mostre" il Padiglione Italia curato da Milovan Farronato per la 58 Biennale Arte al via a Venezia dall'11 maggio al 24 novembre 2019. Elegantissimo e modaiolo con la giacca fiorata e gli orecchini con il simbolo del labirinto, il curatore piacentino - un lungo e interessante curriculum giocato però tutto in istituzioni private - tratteggia alla stampa il senso del lavoro nel quale ha coinvolto Enrico David, Chiara Fumai (scomparsa nel 2017 a soli 39 anni) e Liliana Moro. "Venezia stessa è un labirinto che nei secoli ha affascinato e ispirato tanti creativi tra cui Borges a Calvino. Ed è in questo contesto che emerge la mostra, 'Né altra né questa', in cui le opere esposte, generano continuamente nuovi percorsi e nuove interpretazioni, ramificati come un micelio".













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