Agì per tempesta emotiva, pena dimezzata

Sentenza di appello per omicidio nel Riminese, da 30 a 16 anni

BOLOGNA


(ANSA) - BOLOGNA, 2 MAR - Una 'tempesta emotiva' determinata dalla gelosia può attenuare la responsabilità di chi uccide.

Anche sulla base di questo ragionamento la Corte di appello di Bologna ha quasi dimezzato la pena a Michele Castaldo, 57 anni, omicida reo confesso di Olga Matei, la donna con cui aveva una relazione da un mese e che strangolò a mani nude il 5 ottobre 2016 a Riccione (Rimini).

In primo grado era stato condannato a 30 anni dal Gup di Rimini, per omicidio aggravato dai motivi abietti e futili.

Davanti alla Corte di assise di appello di Bologna il pg Paolo Giovagnoli, nell'udienza del 16 novembre, aveva chiesto la conferma della sentenza. Ma i giudici, pur riconoscendo l'aggravante, hanno ridotto la pena a 16 anni, concedendo le attenuanti generiche.













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