Ankara, messa sicurezza poi via da Afrin

'Non siamo occupanti, recuperate molte armi date a curdi da Usa'

ISTANBUL


(ANSA) - ISTANBUL, 19 MAR - Quando l'operazione militare 'Ramoscello d'ulivo' sarà conclusa, la Turchia non resterà ad Afrin, ma lascerà il controllo dell'enclave curdo-siriana ai suoi "veri padroni" perché "non siamo occupanti". Così il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Bekir Bozdag, all'indomani dell'ingresso nel centro di Afrin dei militari turchi e delle milizie siriane loro alleate. Secondo Bozdag, la città dovrà essere ora bonificata da mine e altri esplosivi lasciati dalle milizie curde dell'Ypg, di cui è già stata recuperata "la maggior parte" delle armi abbandonate nella zona, che sarebbero state ottenute principalmente dagli americani per la lotta all'Isis.













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