Anticorruzione, Conte: "Il ddl é solido"

"Non é vero che ho corretto ministro Bonafede,siamo tutti uniti"

ROMA


(ANSA)- ROMA, 6 SET - Sono "destituite di ogni fondamento" le notizie di uno scontro tra il premier Giuseppe Conte e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sulla sul disegno di legge anticorruzione che sarà varato oggi in Consiglio dei ministri. "Non è corretto dire che Tizio corregge Caio.

L'obiettivo è fare un provvedimento solido dal punto di vista tecnico e che abbia un obiettivo perseguibile ed efficace - ha detto Conte ad Ischia -. Siamo tutti orientati nella medesima direzione". In un'intervista all'Huffington Post Conte ha parlato tra l'altro del Daspo per i corrotti e dell'agente infiltrato. "Nella nuova versione si definisce bene questa figura come collettore di prove non come qualcuno che induca al corruzione per provare la corruzione stessa". "Inoltre viene istituito il concetto di ravvedimento. Cioè la possibilità del corrotto di avere sconti di pene nel caso entro sei mesi denunci il reato volontariamente". E quando "fornisca indicazioni utili per assicurare la prova del reato e per individuare altri responsabili".













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