Appalti e Sanità: giro mazzette in Sicil

Maxioperazione Gdf, c'è anche Commissario regionale Covid 19

PALERMO


(ANSA) - PALERMO, 21 MAG - Una maxi operazione della Guardia di Finanza ha svelato un intreccio perverso su un sistema che avrebbe consentito di pilotare appalti milionari della Sanità in Sicilia. L'indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all'arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione. Gli investigatori avrebbero accertato un giro di mazzette che ruotava intorno alle gare indette dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana e dall'Asp 6 di Palermo per un valore di quasi 600 milioni di euro. Tra gli arrestati ci sono anche Antonio Candela, 55 anni, attuale Coordinatore della struttura regionale per l'emergenza Covid-19 in Sicilia, e l'attuale direttore dell'Asp di Trapani Fabio Damiani, anche lui di 55 anni. Candela, che è ai domiciliari, è stato Commissario Straordinario e Direttore generale dell'Asp di Palermo.













Altre notizie

Lo studio

Bolzano è la regione più «mother friendly» per Save The Children

Dal rapporto si evince che in Italia una lavoratrice su cinque esce dal mercato del lavoro dopo la maternità; il 72,8% delle “convalide” delle dimissioni riguarda le donne; in calo la media dei figli per donna (1,20) e l’età media al parto (32,5 anni) è la più alta d’Europa

Attualità