Brexit no deal, Boe teme shock repentino

Su varie aziende. Euroscettici Tory l'accusano di seminare paura

LONDRA


(ANSA) - LONDRA, 2 AGO - Il governatore della Bank of England (BoE), Mark Carney, ha rilanciato in un'intervista alla Bbc i nuovi timori lanciati ieri dall'istituto di fronte allo scenario di una Brexit no deal, evocando "uno shock istantaneo per l'economia" del Regno. Carney ha parlato di "un numero potenzialmente importante d'imprese" che si ritroverebbero nell'immediato nella condizione "di non poter funzionare".

Le sue parole hanno dato la stura a nuove reazioni polemiche di deputati Tory brexiteer, convinti che il governatore voglia alimentare "un progetto paura" sulla Brexit e di fatto sabotare la tattica del nuovo governo di Boris Johnson, che il no deal non lo esclude. A rafforzare le inquietudini spunta invece un rapporto commissionato dal governo qualche settimana fa, ma fatto trapelare ieri sui media, che ipotizza nello scenario peggiore pure reazioni iniziali di panico e di accaparramento di beni essenziali nel Regno; oltre al timore di disordini in Irlanda del nord nel caso d'un ritorno di barriere di confine.













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