Chef morto: la madre, non sono cose vere

E' quanto ripete nella casa del Lodigiano dove la tv è spenta

LODI


(ANSA) - LODI, 27 AGO - "Non ci credo. Non sono cose vere, quindi a me non interessano". E' quanto ripete nella sua casa di Casalpusterlengo (Lodi) Oriella Ave Dosi, la madre di Andrea Zamperoni, lo chef trovato morto a New York.

La Polizia ha arrestato una prostituta con l'accusa di aver ceduto al 33enne dosi mortali di fentanyl, un potente analgesico oppioide sintetico. "In queste ore - prosegue la madre - hanno detto che noi genitori eravamo andati a New York e invece siamo qui: non sono cose vere".

La televisione è spenta a casa Zamperoni oggi come nei giorni scorsi, spiega un amico di famiglia che aggiunge: "E' proprio come ha indicato di fare ai genitori il figlio Stefano dall'America, cioè di lasciar stare quanto avrebbero detto i notiziari".













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