Cina, scoppio impianto chimico: 62 morti

Sale il bilancio dell'incidente nella provincia del Jiangsu

PECHINO


(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - Sale a 62 morti, centinaia di feriti - tra cui 90 in modo grave - e 28 dispersi il bilancio della violenta esplosione avvenuta due giorni fa in un impianto chimico della città di Yancheng, nella provincia orientale cinese del Jiangsu.

Al momento sono state identificate solo 26 delle vittime di quello che è stato uno dei peggiori incidenti industriali della Cina negli ultimi anni. Quasi 1.000 residenti sono stati evacuati, come precauzione per possibili perdite chimiche o ulteriori esplosioni. La deflagrazione ha creato un cratere e più di 900 pompieri sono stati dispiegati per estinguere le fiamme. La forza dell'esplosione ha fatto infrangere le finestre di edifici fino a 6 chilometri di distanza e causato uno shock sismico di magnitudo 2.2. La causa dell'incidente è sotto inchiesta e le persone responsabili delle operazioni nello stabilimento sono state poste "sotto controllo", afferma l'agenzia di stampa Nuova Cina. Non è chiaro se qualcuno sia stato arrestato formalmente.













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità