De Gregori, brano a sorpresa su Roma

In apertura del live 'Ma che razza de città' di Gianni Nebbiosi

ROMA


(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "Dice l'aria c'è più bona che a Milano/ Specialmente pe' chi campa solo d'aria./ Specialmente pe' chi torna a casa a sera/ E nell'aria ce po' solo bestemmia'./ Le matine de gennaio ce sta' 'n sole/ Tanto bello che je sputeresti 'n faccia./ Come dentro a quer grugnaccio der capoccia/ Che fa i sordi mentre tu stai a lavora'". Francesco De Gregori ha aperto il 6 luglio a Roma, nella Cavea dell'Auditorium Parco Della Musica, il Tour 2018 con un brano non suo, ma di un artista romano sconosciuto ai più, Gianni Nebbiosi, intitolato 'Ma che razza de città'.

Un testo risalente al 1973, tratto dall'album 'Mentre la gente se crede che vola', con cui il Principe ha affrontato a modo suo i problemi di Roma. In scaletta, i grandi classici di De Gregori ma anche gioielli nascosti, canzoni "mai passate alla radio", brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni.













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