Di Maio: “La grazia agli ex terroristi altoatesini? Prerogativa di Mattarella”

Il ministro degli Esteri in aula dopo le dichiarazioni di Van der Bellen: “'A 60 anni dalla notte dei fuochi integrazione tra Alto Adige, Trentino e Tirolo”



ROMA. "La questione della possibile concessione della grazia a terroristi altoatesini e dell'estradizione dell'ex terrorista Heinrich Oberleiter non ha fatto parte dell'agenda dei colloqui del 7 giugno scorso tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente austriaco Alexander Van der Bellen". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio rispondendo alla Camera ad un'interrogazione sulle dichiarazioni di Van Der Bellen che, dopo l'incontro con Mattarella, si era detto ottimista sulla possibilità della grazia.

"Vorrei sottolineare quanto la stessa interrogante ricorda: e cioè che il potere di grazia costituisce prerogativa esclusiva del Capo dello Stato", ha sottolineato Di Maio ricordando che "proprio in questi giorni, 60 anni fa, si scatenava la 'notte dei fuochi', con gli attacchi ai tralicci elettrici in Alto Adige". "Ora, 60 anni dopo, Alto Adige, Trentino e Tirolo hanno appena inaugurato insieme, al Brennero, la loro interconnessione elettrica transfrontaliera. Ciò è stato possibile nell'ambito di Euregio (l'euroregione di Alto Adige, Trentino e Tirolo), grazie quindi al consolidato processo di integrazione europea. È questa la strada che dobbiamo continuare a percorrere", ha concluso Di Maio. 













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