Frontiera amara tra pellerossa e bianchi

Dopo Torino arriva in sala 'Land' di Jalali

ROMA


(ANSA) - ROMA, 7 FEB - In 'Land', scritto e diretto dal regista iraniano Babak Jalali, ci troviamo in una delle tante frontiere senza giustizia che dividono ricchezza e povertà: la riserva indiana di Prairie Wolf. Qui vive la famiglia dei Denetclaw, protagonista della storia. Da una parte una cultura, quella dei nativi americani, relegata ai margini e, dall'altra, quella di chi ha vinto ed, esattamente in mezzo, un chiosco-bar dove gli indiani attingono a quell'alcol che li stordisce e che non possono portare dentro la riserva (è proibito). Questo 'Land', già passato al Torino Film Festival - una co-produzione Italia (Asmara Films e Rai Cinema), Francia, Olanda e Messico - e ora in sala dal 21 febbraio con Asmara Films. "Mi hanno sempre affascinato le comunità perdute e le terre da tempo dimenticate - ha spiegato il regista -. Con 'Land' ho voluto raccontare una di queste comunità, una tribù di nativi americani che abita in una delle riserve indiane degli Stati Uniti".













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