Gip, da Piovella ostacoli su morte amico

'Non aiuta indagini, Belardinelli deceduto anche per causa sua'

MILANO


(ANSA) - MILANO, 7 GEN - La "scelta" di Marco Piovella di non collaborare "nonostante il dolore mostrato per la morte di Belardinelli, costituisce un forte ostacolo per l'accertamento di chi ne sia il responsabile", perché il capo ultras "si è rifiutato anche di dire chi fosse intorno a lui", e "possa aver notato la vettura o le vetture che hanno travolto la vittima". Lo scrive il gip Salvini che ha confermato il carcere per il capo ultrà. La morte dell'amico, aggiunge il gip, è "dovuta peraltro a fatti che egli stesso ha contribuito a generare".

Nell'ordinanza il gip spiega che "dalle testimonianze raccolte" e "dagli accertamenti sviluppati dalla Digos di Milano", può "ritenersi accertato" che Piovella fa parte del "Direttivo degli Ultras della curva Nord in rappresentanza dei Boys" e che ha concorso "a tutte le più importanti decisioni che riguardavano l'attività di tali gruppi". Era "presente il pomeriggio del 26 dicembre prima al 'Baretto' e poi in serata presso il pub Cartoons da cui è partita la spedizione".













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