Giulia Mafai, una scultura per le bimbe mai tornate

Opera della madre Antonietta Raphael. Ora al Museo Ebraico

ROMA


(di Elisabetta Stefanelli) (ANSA) - ROMA, 04 SET - Una statua in bronzo del 1936 che rappresenta Le tre sorelle, ovvero Miriam, Simona e Giulia Mafai intente nella lettura, così come le ha raffigurate la madre Antonietta Raphael. Ora la più piccola, Giulia (nata a Roma nel 1930), ha deciso di donarla al Museo ebraico di Roma, e sarà scoperta con una cerimonia domenica 6 settembre in occasione della XXI Giornata Europea della Cultura Ebraica. Ma per lei è ''un verso dedicato a tutte le bambine cancellate dalla tragedia della vita''.

''Siamo noi tre bambine che leggiamo - spiega Giulia all'ANSA -, ovvero è un'immagine familiare banale, ovvia, perché allora vedere delle bambine leggere era banale. Quando ho deciso di donarla al Museo ebraico, però, ho scelto quella perché era la più indicativa. Io Miriam e Simona siamo state molto fortunate, ma quante bambine come noi non ce l'hanno fatta? La senatrice Liliana Segre ha la mia stessa età. Anna Frank aveva un anno meno di Simona. Detesto la retorica e i monumenti, ma mi è sembrato di dedicare una poesia, anzi un verso, a tutte quelle cose che devono essere e non sono state. Quante bambine sono rimaste bloccate nella loro vita? Un verso per quello che poteva avvenire e la tragedia non ha portato a termine. Alle bambine che non sono tornate, e che potevano diventare giornaliste come Myriam, artiste, politiche come Simona, costumiste come me, o anche madri di famiglia, quello che la vita può dare dai 6 agli 8, ai 10 anni''.

Domenica 6 settembre alle 13.15 presso la Casina dei Vallati di Roma (Largo 16 ottobre 1943) avrà luogo lo svelamento della scultura. (ANSA).













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