Politica

Gran Bretagna, Boris Johnson lascia. Le dimissioni da leader Tory

La resa in un discorso alla nazione. "BoJo" intende comunque restare capo del governo fino all'elezione di un successore alla guida del partito prevista per ottobre. «Nessuno è indispensabile»

LONDRA


LONDRA. Boris Johnson ha annunciato formalmente le sue dimissioni da leader del Partito Conservatore britannico, forza di maggioranza in Parlamento, in un discorso alla nazione.

A travolgere il premier i contraccolpi degli ultimi scandali e da una raffica di dimissioni in seno alla sua compagine.

Johnson ha dichiarato che intende comunque restare capo del governo fino all'elezione di un successore alla guida dei Tories prevista per ottobre, visti in tempi imposti dal recesso parlamentare estivo che inizia fra due settimane.

«Nessuno è indispensabile - ha dichiarato - il nostro sistema darwiniano riuscirà a trovare un nuovo leader a cui darò tutto il mio sostegno».

La caduta di Boris Johnson, dalla Brexit agli scandali

Si dimette da leader dei Tory, ma per ora resiste da premier

Johnson fischiato mentre annuncia le dimissioni

Durante il discorso del premier la folla si era riunita dietro le cancellate di Downing Street













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